disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco [...] s. ◆ L’applauso più forte tocca al senatore sardo Roberto Cotti: «Io vorrei poter andare dall’aeroporto alla Camera andato. Paolo Becchi, docente all'Università, ha lasciato Beppe Grillo e i suoi il 31 dicembre. In silenzio, si è "disiscritto", come ...
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tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza [...] ) se non sei emiliano, non hai possibilità alcuna di entrare in quello che ormai tanti chiamano «il tortellino magico». (Roberto Gressi, Corriere della sera, 28 aprile 2023, p. 9, Politica) • Quelli che la [Elly Schlein] accusano di «sparire troppo ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista [...] alcuni politici da attenzionare nelle liste del centrosinistra. (Roberto Saviano, Repubblica.it, 20 marzo 2010, Politica) fatto sentire con una chiamata in viva voce; dopo la gara e i malumori con un tweet: «Si riparte da Bologna. Bravi tutti». Cosa ...
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colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» [...] è un modulo online, se riceve abbastanza segnalazioni i cruscanti indagheranno. Per ora trovate in lista a Venturini: "Ho colazionato con Di Pangrazio, sei intoccabile". (Roberto Raschiatore, Centro.it, 29 settembre 2017, L'Aquila) • Stamane ...
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disruption s. f. Cambiamento repentino e radicale, mutamento profondo rispetto al passato nel modo di pensare, interpretare e affrontare la realtà, in partic. con riferimento al mondo delle nuove tecnologie [...] tecnologico e sulle virtù salvifiche degli unicorni digitali. (Roberto Ciccarelli, Manifesto.it, 26 ottobre 2017, Cultura Martini di BCG EMC, “diventa sempre più importante formare i propri dipendenti per prepararli alle disruption che si trovano ad ...
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assadismo s. m. Il regime e il sistema di potere instaurati in Siria da Hafez Assad (1930 – 2000) e dal figlio Bachar Assad, che gli succedette nel 2000. ♦ Da qualunque angolazione la si guardi, una cosa [...] in una prima fase verrebbe a configurare un “assadismo senza Assad”. (Roberto Toscano, Repubblica.it, 10 marzo 2017, Commenti) • La Siria, fossero poster con la sua immagine «dappertutto, in tutti i negozi, ai finestrini di ogni autobus, a ogni palo ...
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calderolata
s. f. (iron.) Atteggiamento, presa di posizione, dichiarazione tipici di Roberto Calderoli, esponente della Lega Nord. ◆ Da maggioranza e opposizione coro di no al progetto leghista di un [...] specifico? È l’ennesima “calderolata” -- ribattono i Comunisti italiani -- guerra e terrorismo sono connessi: urgono B.]. (Repubblica, 30 giugno 2007, p. 12, Politica).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Calderoli con l’aggiunta del suffisso -ata1. ...
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calderoliano
agg. Di Roberto Calderoli. ◆ A suggello di questo clima l’«Osservatore Romano», di solito meno rudimentale nei giudizi, scrive che [Romano] Prodi «alla ricerca di voti sta lacerando la famiglia», [...] Bossi, dire che uno sbaglia passa inosservato. Dire invece che è un colossale imbecille porta dritti in prima pagina. (Mattia Feltri, Stampa, 12 aprile 2006, p.7, Elezioni).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Calderoli con l’aggiunta del suffisso ...
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dicastocrazia
s. f. Il potere dei giudici che tende a imporsi al di là delle proprie competenze e prerogative istituzionali. ◆ nel nostro Paese, chiosa il ministro [Roberto Castelli], «sono ancora forti [...] piano) • «Prendiamo il caso di Abu Omar: in tutti i codici esiste il principio per cui l’esercizio della giurisdizione è invenzione, ma un concreto pericolo che sto evocando» [Roberto Castelli intervistato da Liana Milella]. (Repubblica, 29 gennaio ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità [...] la riforma andava fatta, nonostante fosse penalizzante per i lavoratori padani. Bisognava guardare alla pensione dei di oggi di Veltroni, ma senza il veltronese» [Roberto Maroni intervistato da Roberto Mania]. (Repubblica, 16 luglio 2007, p. 6) ...
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Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, costringendolo (1323) alla tregua grazie...
Figlio (n. 1010 circa - m. Nicea 1035) del duca Riccardo II, succedette (1027 o 1028) al fratello Riccardo III. Generoso ma terribile nelle sue imprese, sostenne il re di Francia Enrico I, avendone il Vexin francese, e costrinse Alano conte...