mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no [...] non sarebbe arrivato a mangiare il panettone a Palazzo Chigi. […] Una notizia con forte presa mediatica, almeno nella pare, consente al governo di mangiare il panettone. O il pandoro? Panettone, salvo intese. (Roberto Gressi, Corriere della sera, 22 ...
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spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle [...] , ne tengo conto. Ma dipende anche dal tipo di scelta che il satirico fa, se lavora su un personaggio, come nel caso di Rutelli Nuovi disegnatori e sceneggiatori – ci spiega Roberto Recchioni – con un gruppo forte formato da me, Gigi Simeoni, Paola ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto [...] «l’Unità» del 21 agosto 1988, p. 2, Commenti (Massimo Cavallini): «Fu proprio Roberto Suárez ad organizzare, nell'80, con il generale Luís García Meza, il primo «narcogolpe» della storia dell'America Latina. Un golpe che sarebbe risultato gradito a ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, [...] mettere gomme più pesanti. Se credono di far morire il Carlesi in questo modo si sbagliano, io pianto tutto E credo che, con una personalità così forte, abbia bisogno di registi veri, quelli di educazione civica di Roberto Benigni, stesso impresario ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco [...] agg. e s. ◆ L’applauso più forte tocca al senatore sardo Roberto Cotti: «Io vorrei poter andare dall’aeroporto Becchi, docente all'Università, ha lasciato Beppe Grillo e i suoi il 31 dicembre. In silenzio, si è "disiscritto", come prevedono le regole ...
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disruption s. f. Cambiamento repentino e radicale, mutamento profondo rispetto al passato nel modo di pensare, interpretare e affrontare la realtà, in partic. con riferimento al mondo delle nuove tecnologie [...] e sulle virtù salvifiche degli unicorni digitali. (Roberto Ciccarelli, Manifesto.it, 26 ottobre 2017, Cultura osservando che in questo contesto di "forte cambiamento, caratterizzato dalla digital disruption il piano del governo sta dando risultati ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. [...] demolisce con precisione chirurgica la tesi dell'istruzione. (Roberto Bagnoli, Corriere della sera, 4 febbraio 2005, ''Spunti e proposte per il rilancio della logistica'', moderata International Propeller Club; Ennio Forte, Ordinario di Economia dei ...
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reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. [...] ha coniato il termine reddito d’emergenza proprio per tutelare questi lavori e lavoretti, oggi in forte difficoltà. sia l’Inps a erogare il bonus (M5S) e chi invece che lo facciano i comuni (Italia Viva). (Roberto Ciccarelli, Manifesto.it, 4 maggio ...
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scontento2
scontènto2 s. m. [der. di scontentare]. – Sentimento d’insoddisfazione e di contrarietà, scontentezza: sentire, provare un grande s.; il «ritocco» delle tariffe ha provocato lo s. degli utenti; [...] c’è un grande s. tra tutti i dipendenti; si sentiva vincere a poco a poco da un senso di scontento (De Roberto); un forte s. di sé lo prese (Deledda). ...
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centrocampistico
agg. Nel gioco del calcio, da centrocampista; proprio di chi gioca nella zona mediana del campo. ◆ Meglio parlare dell’avventura centrocampistica [di Roberto Mancini] accanto a [Matías [...] un nessuno, poi ieri in una gara e per alcune ore è stato, oltreché primatista italiano, anche il ranista provvisoriamente più forte del mondo. Ha dovuto raccontarsi: napoletano 23enne di S. Giorgio a Cremano, padre dirigente Telecom, calcio ...
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Fondatore (m. Brissarthe 866) della dinastia robertiana di Francia e antenato dei Capetingi; fu rettore dell'abbazia di Marmoutier (852). Dopo l'856 si segnalò come uno dei feudatarî indisciplinati nei confronti di Carlo II il Calvo, ma riconciliandosi...
Figlio (m. La Fère, Aisne, 898) di Roberto il Forte; succeduto al padre nella contea di Parigi, conte di Blois e di Orléans, era il più potente feudatario della Francia occidentale quando, nell'886, s'acquistò larga fama per la difesa di Parigi...