motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] dei suoi contemporanei (Francesco Orlando); critica ricca di m. psicologici. c. Nelle arti figurative e nell’architettura, complesso ritmico di linee, di colori, di piani, dominante nell’opera. In cornici, fregi e sim., l’elemento decorativo che ...
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arabesque
‹arabèsk› s. f., fr. (propr. «arabesco»). – 1. Tipo di composizione musicale per lo più per pianoforte, il cui andamento ritmico ricorda le sinuosità proprie dello stile moresco. 2. Tipica [...] figura della danza classica, che richiede un allungamento del corpo (v. arabesco) ...
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reco-reco
rèco-rèco s. m. [voce brasil., di origine onomatopeica], invar. – Strumento musicale brasiliano affine al güiro, ma ricavato, a differenza di questo, non da una zucca cava bensì da una sezione [...] canna di bambù, che presenta una serie d’intagli trasversali; sfregando con una bacchetta di legno duro la parte intagliata, si ottiene un rumore stridente di grande effetto ritmico. È usato da complessi di musica brasiliana e sudamericana in genere. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] posto e l’Adagio al terzo; oppure l’ultimo è un Adagio, come nella VI sinfonia di Čajkovskij. c. Unità di durata nel sistema ritmico-metrico di un pezzo (che anche si dice unità di tempo). Esistono t. pari e t. dispari, t. forti e t. deboli: t. forte ...
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risacca
s. f. [dallo spagn. resaca, der. di resacar «tirare su», da sacar «togliere», che è un der. del lat. saccus «sacco»]. – Il moto di ritorno di un’onda che, urtando contro un ostacolo, viene fermata [...] respinta: è molto sensibile sulle coste ripide e con acque profonde, mentre si avverte meno sulle spiagge a dolce pendio; durante le mareggiate si manifesta anche nei porti, dove produce un ritmico alzarsi e abbassarsi delle acque lungo le banchine. ...
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reduplicazione
reduplicazióne s. f. [dal lat. tardo reduplicatio -onis]. – L’azione di reduplicare, il fatto di venire reduplicato. Letter. e raro in usi generici, è specifico nella terminologia di due [...] (in ital. zitto zitto, ora ora, guarda guarda!, e grande e grosso, bello e buono, batti e ribatti), o ritmico-acustico (per es., correva correva, stringi stringi, in espressioni narrative o gnomiche, che sottolineano anche il prolungarsi o il ...
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andamento
andaménto s. m. [der. di andare]. – 1. ant. Andata, cammino; anche il luogo per dove si passa, via, sentiero e sim. 2. non com. L’atto, e più spesso il modo di andare, di muoversi, quindi andatura, [...] tanto il grado di celerità quanto il carattere dell’espressione): una musica di a. tranquillo, o sostenuto, nobile, ecc. 5. Movimento ritmico di una composizione poetica: verso che riproduce l’a. dell’esametro latino; in terza rima, nell’a. cioè del ...
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cantafavola
cantafàvola s. f. [comp. di cantare2 e favola1; nel sign. 2, dal fr. ant. cantefable (mod. chantefable)]. – 1. Racconto lungo e noioso, o inverosimile; ciancia. 2. Nella storia delle tradizioni [...] popolari, racconto dall’andamento ritmico e di carattere piuttosto faceto, risultante da un insieme di domande e di risposte che si succedono a guisa di formule concatenate e che richiedono nella recitazione particolari cadenze di voce. ...
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zapateo
〈tħapatéo〉 s. m., spagn. [der. di zapatear «pestare i piedi», da zapato «scarpa»]. – Nella danza, il ritmico battere della pianta, del tallone o della punta della scarpa sul suolo. ...
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fanning
‹fä′niṅ› s. ingl. [der. di (to) fan «ventilare, sventolare»], usato in ital. al masch. – In etologia, comportamento che si riscontra in alcune specie di pesci, per cui i genitori, per lo più [...] il maschio, stazionano in prossimità delle loro uova per ventilarle, ossigenarle e ripulirle dai prodotti di scarto del loro metabolismo, movendo con movimento alterno e ritmico le pinne pettorali. ...
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In geologia, si dice di deposito sedimentario costituito da una successione di strati litologicamente diversi (v. fig.), organizzati a differente scala fisica (spessore) e temporale, con disposizione asimmetrica (successione ABAB ...) o simmetrica...