omoritmico
omorìtmico agg. [nel sign. 1, der. di omoritmia; nel sign. 2, comp. di omo- e ritmico] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla omoritmia, che è proprio della omoritmia. 2. Che ha lo stesso [...] ritmo: cadenze omoritmiche ...
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adonio
adònio agg. [dal lat. Adonius, gr. ᾿Αδώνιος]. – 1. Di Adone (v. adone): feste a. (anche s. f. pl., le Adonie, gr. [τὰ] ᾿Αδώνια, lat. Adonia), feste in onore di Adone, nelle quali, in estate, si [...] di un apparato funebre, e veniva fatto segno a manifestazioni di cordoglio. 2. Verso a. (anche s. m., adonio): membro ritmico e verso (schema –́⌣⌣–́⌣̲) usato dapprima nella poesia greca lesbica, come clausola della strofe saffica, poi nelle strofe di ...
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ye-ye
yé-yé s. m. e f. e agg. [raddoppiamento, nella grafia francese, dell’angloamer. yeah (v.)]. – Espressione, originariam. scherzosa, con cui venne indicato, nella Francia dei primi anni Sessanta [...] Italia e altrove, uno stile musicale ispirato al rock and roll e al twist angloamericano e caratterizzato da un tipico intercalare ritmico «yeah, yeah» dei cantanti e degli ascoltatori; riferita poi al ballo che ne seguiva il ritmo nonché ai giovani ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] del suolo), distinguendosi solitamente per una maggiore regolarità del passo (passo di m.), che è spesso mosso ritmicamente da più persone procedenti con cadenza simultanea. a. Nello sport, specialità dell’atletica leggera consistente nel percorrere ...
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metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: [...] poesia quantitativa classica; quindi, poesia m., quella basata sulla quantità delle sillabe, in contrapp. alla poesia sillabica o ritmica, fondata sull’accento e sul numero delle sillabe nel verso; analogam., prosa m., negli scrittori greci e latini ...
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nistagmo
s. m. [dal gr. νυσταγμός «sonnolenza»]. – In fisiologia e medicina, movimento ritmico, involontario, che si succede a scosse, e può verificarsi in alcuni organi mobili, come il capo (n. cefalico), [...] il velo pendulo del palato (n. velico) e soprattutto l’occhio (n. oculare). Per la sua rilevanza clinica quello oculare rappresenta il nistagmo per antonomasia e può essere indotto, con diverse tecniche ...
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stantuffio
stantuffìo s. m. [der. di stantuffo, stantuffare], raro. – Il rumore ritmico, cadenzato e continuo prodotto dal movimento degli stantuffi: in un frammento d’attimo capì che cos’era dunque [...] stato quello stantuffìo di convoglio che s’era sentito sul capo (Borgese) ...
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martellamento
martellaménto s. m. [der. di martellare]. – 1. L’azione del martellare, e il suo effetto, sia meccanico sia acustico: un fastidioso m.; un ritmico m. sull’incudine; in senso fig.: il m. [...] delle artiglierie sul bersaglio; sentire un m. alle tempie. 2. Nella tecnica ferroviaria, l’insieme di scosse e di sussulti provocati nei convogli ferroviarî e nei viaggiatori dal passaggio delle ruote ...
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swing
〈su̯ìṅ〉 s. ingl. (propr. «oscillazione, impulso, slancio»; pl. swings 〈su̯ìṅ∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Colpo del pugilato, chiamato in ital. sventola (v.). b. Nel golf, il movimento [...] prodotto da fattori di varia natura, tra i quali soprattutto l’accentuazione sui tempi deboli della misura e la scansione ritmica ben definita. b. Stile jazzistico, sviluppatosi tra il 1930 e il 1945, caratterizzato dall’adozione di un repertorio più ...
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anacrusi
anacruṡi s. f. [dal gr. ἀνάκρουσις, der. di ἀνακρούω «preludere», «intonare un preludio» (propr. «tirare indietro»)]. – 1. In musica, il movimento iniziale in levare d’un periodo ritmico che [...] comincia con l’arsi, cioè precedente all’ictus. 2. Nella metrica classica, la parte del verso che precede la prima sillaba colpita dall’ictus (cioè il primo tempo forte); con questo sign. il termine va ...
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In geologia, si dice di deposito sedimentario costituito da una successione di strati litologicamente diversi (v. fig.), organizzati a differente scala fisica (spessore) e temporale, con disposizione asimmetrica (successione ABAB ...) o simmetrica...