ritmicorìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] una parola. Prosa r., animata da una cadenza liberamente musicale; talora con questa espressione si indica anche (per la cadenza ritmica della lettura moderna) la prosa d’arte classica basata sul succedersi di sillabe brevi e lunghe e sull’uso delle ...
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pulsazione
pulsazióne s. f. [dal lat. pulsatio -onis, der. di pulsare «pulsare»]. – 1. In fisiologia, l’attività contrattile, rapida e normalmente ritmica, di un organo cavo, con particolare riferimento [...] del paziente; avere 60, 80 p. al minuto, ecc. 2. Per estens., il termine è talora usato per indicare un movimento ritmico o una variazione periodica. Con sign. specifico: a. In fisica, la variazione nell’unità di tempo della fase di una grandezza ...
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pulsare
v. intr. [dal lat. pulsare, intens. di pellĕre, part. pass. pulsus] (aus. avere). – 1. Dare battiti, palpitare; indica in partic. il movimento ritmico del cuore e la dilatazione delle arterie [...] , dietro ai vetri dello stabilimento, si sentono p. i pistoni, ronzare le dinamo (E. Cecchi). Anche, poet., riferito al movimento ritmico del mare: Mormora antiche storie, oscuri canti L’onda che senza fin pulsa e si frange (Graf). 3. ant. Battere a ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] per i diversi tipi di battuta (a. metrico), o con lo sviluppo del ritmo e della struttura del discorso stesso (a. ritmico), o in funzione espressiva, al fine di porre in particolare risalto alcuni punti del brano musicale anche se situati in un tempo ...
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controtempo
controtèmpo s. m. [comp. di contro- e tempo]. – 1. In musica, l’inserimento nel canto fondamentale di una voce che si scandisce non nei tempi forti della misura ma nei deboli, con effetto [...] con le altre voci. In funzione di avv., andare c. (ma più com. in grafia staccata, contro tempo), fare contrasto ritmico con il tempo della musica, nel cantare, nel suonare o nel ballare, intenzionalmente o per errore. 2. a. Nell’ippica, prova ...
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cantare
1. MAPPA CANTARE significa modulare la voce seguendo un ritmo, per produrre una serie di suoni musicali (c. in coro; c. da tenore; c. sotto la doccia). 2. MAPPA Con il complemento oggetto (c. [...] una canzone, un inno, una ninnananna) significa interpretare con la voce un componimento musicale seguendone l’andamento ritmico e melodico. 3. Se invece si dice solo che qualcuno canta, senza specificare né come né cosa, allora significa che fa di ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] un ginnasta); p. ordinario, p. raddoppiato, a seconda del numero dei passi al minuto e della loro lunghezza; p. ritmico, ogni combinazione di brevi passi, di saltelli e slanci degli arti inferiori, eseguita come esercizio di educazione alla cadenza e ...
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aritmico
arìtmico agg. [comp. di a- priv. e ritmico] (pl. m. -ci). – Privo di ritmo. In medicina, che non segue il ritmo normale: polso aritmico. Nella tecnica delle telecomunicazioni, detto di apparecchi [...] telestampanti non vincolati a un particolare ritmo di trasmissione: telescrivente aritmica ...
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accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si [...] o convenienti: a. bene, giusto. ◆ Part. pass. accentato, anche come agg., che è sede di accento tonico (oppure ritmico): vocale, sillaba accentata; si dicono tronche le parole accentate sull’ultima sillaba; verso accentato sulla seconda, sesta e ...
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slow
〈slóu〉 s. m. [è propr. l’agg. ingl. slow, che significa genericam. «lento», usato in ital. e in altre lingue come sost., per abbrev. di slow fox-trot]. – Nome di un genere di ballo (e della relativa [...] musica) ad andamento ritmico e spiegato, che ancora oggi è uno dei quattro balli obbligatorî nei campionati ufficiali (con il quick-step, il valzer lento e il tango). Nell’uso corrente è spesso denominato slow, per estens., qualsiasi ballo a ritmo ...
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In geologia, si dice di deposito sedimentario costituito da una successione di strati litologicamente diversi (v. fig.), organizzati a differente scala fisica (spessore) e temporale, con disposizione asimmetrica (successione ABAB ...) o simmetrica...