occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale [...] si riverbera nella ricerca di una identità islamica come perfezione e ritorno alla purezza originaria, come cura e rimozione dell’«occidentalite», il male d’Occidente che ha colpito e disossato le società musulmane. (Igor Man, Stampa, 30 luglio 2002, ...
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amozione
amozióne s. f. [der. del lat. amovēre «rimuovere», part. pass. amotus]. – Rimozione, soprattutto nel senso di destituzione del titolare d’un ufficio ecclesiastico. ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] genere dal pretore, diretto ad assicurare la conservazione di un patrimonio (per es., in caso di sequestro): rimozione dei s., provvedimento consistente nell’operazione opposta all’apposizione, e che dà luogo, quando sia necessario, al procedimento ...
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suolo
suòlo s. m. [lat. sŏlum] (plur. tosc. le suola nel sign. 4 e raram. nel 3). – 1. a. La superficie del terreno (su cui si cammina o si procede e si poggia): cadde al s.; giaceva inerte al s. o sul [...] fertilizzanti e fitofarmaci in agricoltura, ecc.: consistono nell’effettuare, sul luogo oppure in specifici impianti, previa rimozione dei suoli contaminati, trattamenti fisici, chimici o biologici per degradare ed espellere le materie inquinanti. b ...
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duodenotomia
duodenotomìa s. f. [comp. di duodeno e -tomia]. – Incisione chirurgica del duodeno, praticata per la rimozione di corpi estranei (chiodi, ecc.), di tumori, diverticoli, ecc.; serve anche [...] come via d’accesso a interventi diretti sulla papilla duodenale e sull’ultima parte del coledoco ...
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anti-Papa
agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Papa. ◆ L’accoglienza è stata eccezionale; i manifestini «anarchici» anti-Papa affissi dieci giorni fa non hanno avuto evidentemente nessun [...] cari alla sinistra: per la pace in Medio Oriente; contro la riforma del Cnr voluta dal governo Berlusconi; contro la rimozione di Carlo Rubbia. (Tommaso Montesano, Libero, 16 gennaio 2008, p. 4).
Derivato dal s. m. Papa con l’aggiunta del ...
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disarmo
diṡarmo s. m. [der. di disarmare]. – 1. L’operazione di disarmare e il risultato: procedere al d. dei prigionieri; iniziare il d. di una fortezza. Più comunem., limitazione o abolizione degli [...] per la riduzione e l’abolizione delle armi nucleari. 2. Nelle costruzioni civili, operazione di smontaggio e rimozione delle armature provvisorie costruite per sostenere le strutture definitive nel corso della loro esecuzione: il d. dei sostegni ...
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pseudomorfosi
pseudomorfòṡi (alla greca pseudomòrfoṡi) s. f. [comp. di pseudo- e -morfosi]. – In mineralogia, trasformazione di una sostanza cristallina in un’altra, in seguito a un processo chimico, [...] modello allorché il minerale vada in soluzione e di conferire la stessa forma a una nuova sostanza che cristallizzi nella cavità, o, infine, in seguito a graduale rimozione della sostanza e sostituzione con altra nelle cavità che via via si formano. ...
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sfenoidostomia
sfenoidostomìa s. f. [comp. di sfenoide e -stomia]. – In medicina, rimozione chirurgica della parte anteriore di un seno sfenoidale. ...
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sesamoidite
seṡamoidite s. f. [der. di sesamoide, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio a carico delle ossa sesamoidi, caratterizzato da dolori molto intensi, tali da richiedere, [...] nei casi più gravi, la rimozione chirurgica. ...
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economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando sui surrogati, o rinunciando ad acquistare...
scapsulamento In chirurgia, rimozione di un involucro di tessuto fibroso normale o patologico che circonda un organo, una formazione anatomica, una formazione cistica.