palatico
palàtico s. m. [der. di palo] (pl. -ci). – Antica tassa pagata nel Veneto dalle imbarcazioni, e anche dai mulini galleggianti, per acquisire il diritto di legarsi ai pali delle rive; colpì successivamente [...] la navigazione fluviale in genere, come tassa da pagare per la rimozione delle palate (v. palata2) disposte nel corso del fiume. ...
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biotina
s. f. [dal ted. Biotin, der. del gr. βιωτ(ικός) «relativo alla vita», col suff. -in «-ina» delle vitamine]. – Vitamina del gruppo B (detta anche vitamina H o coenzima R), presente in tutte le [...] , nel lievito, nelle uova, nel latte; nell’uomo viene normalmente sintetizzata dai batterî intestinali. Costituente di alcuni enzimi (carbossilasi) che partecipano alla fissazione e alla rimozione dell’anidride carbonica nei processi metabolici. ...
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leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto [...] ad asta piatta per l’estrazione di frammenti ossei, per la riduzione operatoria di fratture o lussazioni, o per la rimozione di viti o chiodi per osteosintesi. b. In odontoiatria, sorta di scalpello per l’estrazione delle radici dentarie. c. In ...
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devascolarizzazione
devascolariżżazióne s. f. [der. di devascolarizzare]. – Nel linguaggio medico, la rimozione di vasi o anche l’interruzione, per recisione o legatura, delle connessioni vascolari in [...] un distretto dell’organismo, soprattutto in quanto siano effettuate in chirurgia sperimentale o come fase di un intervento chirurgico, allo scopo di interrompere l’afflusso di sangue arterioso nella zona ...
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radiochirurgia
radiochirurgìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e chirurgia]. – Qualsiasi metodo diagnostico o terapeutico che si valga delle risorse della radiologia e della chirurgia: rientrano [...] nella radiochirurgia particolari metodi per la localizzazione e la rimozione dei corpi estranei e, nella terapia dei tumori maligni, la combinazione del trattamento operatorio con quello irradiante. ...
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spietratura
s. f. [der. di spietrare]. – In agraria, lo stesso che spietramento, come operazione di rimozione delle pietre dal terreno per renderne più agevole la coltivazione. ...
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scrostatore
scrostatóre s. m. [der. di scrostare]. – Apparecchio usato per la rimozione di ruggine, vecchie vernici, scaglie su strutture metalliche; il tipo più comune funziona come un piccolo martello [...] pneumatico battente un rilevante numero di colpi al minuto ...
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emasculazione
emasculazióne s. f. [der. di emasculare]. – 1. In medicina, asportazione chirurgica degli organi genitali dell’uomo, praticata talora nel caso di tumori maligni del pene. 2. In botanica, [...] rimozione degli stami, sinon. di castrazione. ...
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coledocoepaticotomia
coledocoepaticotomìa s. f. [comp. di coledoco, epatico e -tomia]. – Incisione chirurgica associata del coledoco e del dotto epatico per la rimozione di calcoli delle vie biliari. ...
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scapsulamento
scapsulaménto s. m. [der. di scapsulare]. – Asportazione di una capsula. In chirurgia, rimozione di un involucro di tessuto fibroso normale o patologico che circonda un organo o una formazione [...] anatomica: s. del rene, di una cisti ...
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economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando sui surrogati, o rinunciando ad acquistare...
scapsulamento In chirurgia, rimozione di un involucro di tessuto fibroso normale o patologico che circonda un organo, una formazione anatomica, una formazione cistica.