zoppicare
v. intr. [der. di zoppo] (io zòppico, tu zòppichi, ecc.; aus. avere). – 1. Camminare zoppo: come mai zoppichi?, ti sei fatto male alla gamba?; il cavallo zoppica, bisogna chiamare il veterinario; [...] costruiti secondo le regole: il quinto verso zoppica perché ha una sillaba in meno; in questa ottava le rime zoppicano, sono imperfette o forzate. ◆ Part. pres. zoppicante, com. anche come agg.: cavallo, seggiola zoppicante; e, fig., argomentazione ...
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squatrare
v. tr. – Metatesi ant. di squartare, di cui si hanno esempî nella poesia delle origini; è presente in Dante nella prima delle Rime «petrose» (CIII, 54): Così vedess’io lui fender per mezzo [...] Lo core a la crudele che ’l mio squatra!, e, con i prostetica, nella Commedia, Inf. VI, 18: Graffia li spirti ed iscoia ed isquatra, dove altri codici leggono, meno bene, e disquatra ...
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apofonia
apofonìa s. f. [comp. di apo- e -fonia]. – 1. In linguistica, alternanza non condizionata (cioè non determinata da diversità di contesto fonematico) di vocali, diverse per timbro o quantità, [...] o far rimare parole assonanti o fonologicamente simili, per ottenere particolari effetti espressivi, come, per es., nel verso di Dante (Inf. I, 36) «Ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto», o come le rime degli stornelli (v. anche paronomasia). ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] nella domanda di Bonagiunta al poeta (Purg. XXIV, 49-51): dì s’i’ veggio qui colui che fore Trasse le nove rime, cominciando «Donne ch’avete intelletto d’amore» (Dante). 4. a. Detrarre: tràttene le spese, il guadagno è minimo; o escludere, eccettuare ...
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rimario
rimàrio s. m. [der. di rima1]. – Repertorio in cui sono raggruppate le parole che rimano insieme, e i varî gruppi sono disposti secondo l’ordine alfabetico delle rime. Si possono avere rimarî [...] di tutta una lingua (r. italiano, francese, ecc.), che sotto ciascuna rima registrano senza limitazioni le parole usate e usabili, disponendole per lo più in ordine alfabetico diretto o inverso, talvolta ...
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rimaye
〈rimè〉 s. f., fr. [voce savoiarda, der. del lat. rima «fessura» (v. rima2)]. – Termine usato nella letteratura alpinistica per indicare il crepaccio terminale del ghiacciaio, o che separa il ghiacciaio [...] stesso dalle pareti rocciose, detto con parola tedesca Bergschrund 〈bèrkšrunt〉 ...
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meningosi
meningòṡi s. f. [der. di meningo-, col suff. medico -osi]. – 1. Nome dato, nella vecchia medicina, alle articolazioni le cui rime articolari sono riunite da una membrana (come per es. le articolazioni [...] delle ossa del cranio fetale). 2. Quadro clinico di sofferenza meningea da causa non infettiva (ma allergica, tossica, ecc.) ...
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coralmente1
coralménte1 (o coraleménte) avv. [der. di corale1, col suff. -mente degli avverbî], ant. – Col cuore, dal profondo del cuore: E perché piangi tu sì coralmente, Che fai di te pietà venire [...] altrui? (Dante); Di me parlavi sì coralemente, Che tutte le tue rime avìe ricolte (G. Cavalcanti). ...
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rimeria
rimerìa s. f. [der. di rima1], non com., spreg. – Quantità eccessiva di rime di scarso o nullo valore: quei versi ... sono de’ miei peggiori: troppo rassomigliano alla r. politica di quei tempi [...] (Carducci) ...
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bordone2
bordóne2 s. m. [prob. voce onomatopeica; cfr. il fr. bourdon, che accanto al sign. musicale ha anche quello di «calabrone»]. – La canna di cornamusa o la corda di ghironda che emettono un solo [...] bordone, fare l’accompagnamento a una melodia: li augelletti ... cantando ... intra le foglie, Che tenevan b. a le sue rime (Dante); in senso fig., tenere bordone a qualcuno, secondarlo, dargli mano in qualche impresa (e spec. in azioni poco belle ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza (che cioè D. non provvide mai a costituire...
Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non facente capo né a opere organiche (l’Asino),...