stria
s. f. [dal lat. stria]. – 1. Scanalatura di una colonna. 2. Lieve solco, incisione lunga e sottile sulla superficie di una cosa. Più genericam., riga di colore diverso da quello del fondo: le s. [...] argentee lasciate dalle lumache sulle foglie; senza dare un’occhiata ... al nero cielo procelloso tagliato da s. bianche (Fogazzaro); fila Sottili e lunghe come strie di pioggia Tessuta in cielo (Pascoli). ...
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spaziare
v. intr. e tr. [dal lat. spatiari «passeggiare, distendersi», der. di spatium «spazio»] (io spàzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. non com. Muoversi, estendersi liberamente e ampiamente per [...] di 50 cm l’una dall’altra; mettetevi più spaziati, non state così attaccati. In tipografia, come agg. e s. m., di composizione con spaziatura superiore al normale (più come spazieggiato): una riga spaziata; lo spaziato continua per due pagine. ...
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spaziatura
s. f. [der. di spaziare]. – 1. L’operazione dello spaziare, il fatto di venire spaziato, nel senso di distribuire nello spazio più oggetti a distanze convenienti l’uno dall’altro. In partic., [...] dei mezzi usati per spaziare (v. spazio, n. 3 b). In dattilografia, inserimento di uno o più spazî tra un segno e l’altro di una stessa riga. 2. In architettura, distribuzione di elementi compositivi caratterizzata dalla presenza di spazî liberi. ...
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irresolubile
irresolùbile agg. [dal lat. tardo irresolubĭlis, comp. di in-2 e resolubĭlis «che può essere sciolto»], letter. – Che non può essere sciolto o risolto (ha insieme i sign. di insolubile e [...] in matematica: problemi i. (per es., a causa dei dati insufficienti), questioni geometriche i. (mediante il solo uso di riga e compasso), equazioni algebriche i. (mediante un numero finito di operazioni algebriche sui coefficienti). ◆ Avv. (poco com ...
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qwerty
〈ku̯èrti〉 agg. [dalle prime sei lettere che compaiono nella prima riga della tastiera alfabetica in uso nei peaesi anglosassoni]. – Tastiera q., tastiera, per macchina da scrivere o computer, [...] la cui distribuzione dei tasti segue il modello standard adottato nei paesi di lingua inglese (v. anche la voce seg.) ...
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quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno [...] di un quadrato di area uguale a quella della figura data, sottintendendo il più delle volte che tale costruzione vada eseguita con riga e compasso; in quest’ultima accezione, il problema può non ammettere soluzione, come per es. nel caso della q. del ...
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pretoriano2
pretoriano2 agg. [dal nome umanistico (Johannes Praetorius) del matematico e astronomo ted. J. Richter (1537-1616)]. – Tavoletta p. (o di Praetorius), semplice goniografo per tracciare speditamente [...] livelle e viti di regolazione, su cui si stende il foglio e a un angolo della quale è montato un cannocchiale distanziometrico la cui linea di mira è materializzata da una riga metallica che si muove sul foglio con la rotazione del cannocchiale. ...
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irrigare
v. tr. [dal lat. irrĭgare, comp. di in-1 e rigare «condurre, derivare acqua»] (io irrìgo, tu irrìghi, ecc.). – 1. a. Immettere in un terreno le acque necessarie alle varie colture, traendole [...] la testa bassa, con le gote irrigate di lacrime (Manzoni); Le lucid’arme il caldo sangue irriga Per sino al piè di rubiconda riga (Ariosto); e col sign. più generale, ma in senso iperb.: terra irrigata dal sangue dei martiri. 3. Nel linguaggio medico ...
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striscia
strìscia s. f. [prob. voce onomatopeica] (pl. -sce). – 1. Pezzo di materiali varî di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza: una s. di carta, di [...] , la cui distanza è detta larghezza o ampiezza della striscia. b. Figura o segno più lunghi che larghi, simili cioè a una riga di una certa ampiezza: vaso decorato a s. bianche e nere; s. orizzontali o trasversali, s. verticali, s. oblique, a seconda ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] si va a capo (cfr. capoverso): se in quel tempo si fosse usata la nota dell’apostrofo, o nella fin del v. il contrassegno della parola mozza (Salviati). b. In poesia, ciascuno dei membri maggiori in cui ...
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(lett. Rīga) Città capitale della Lettonia (637.089 ab. nel 2018), situata sulle rive della Dvina Occidentale (Daugava), presso la sua foce nel Golfo di Riga. Sulla sponda destra della Dvina si trova la parte più antica, fortificata fino al...
fisica In spettroscopia, ciascuno dei segmenti luminosi (r. brillanti) o oscuri (r. nere), costituenti l’immagine della fenditura dello spettroscopio, che si osservano negli spettri (appunto detti spettri di r.) di una radiazione luminosa o,...