l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] . dell’ingl. large; nella forma minuscola, l. è abbrev., in opere filologiche e bibliografiche, di libro e del lat. linea «riga»; in citazioni giuridiche, è abbrev. del lat. lex «legge», mentre per l’ital. legge è adoperata ora la minuscola ora la ...
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marginatore
marginatóre s. m. [der. di marginare]. – 1. Apparecchio accessorio degli ingranditori fotografici, costituito da un telaio rettangolare le cui dimensioni possono essere variate, usato per [...] la pagina. b. Nelle macchine per scrivere a carrello mobile, il dispositivo che permette di prefissare a quale distanza dai margini laterali del foglio debbano cadere le battute (cioè le lettere o altri segni) iniziali e finali di ogni riga. ...
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rasura
s. f. [dal lat. rasura, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. non com. a. L’operazione del radere o del raschiare; concr., il materiale che si toglie mediante questa operazione: r. [...] . 2. Sulle pergamene utilizzate come materiale scrittorio, raschiatura, di una o più lettere, ovvero di una parte del testo, effettuata generalmente con pomice, al fine di apportare una correzione: la parola, la riga è in r., è scritta su rasura. ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] non accentata o poco accentata; analogam., nella metrica classica, la parte del piede non accentata, cioè la tesi. In tipografia, riga d., linea di composizione scarsa di misura e con lettere e parole eccessivamente distanziate. 2. agg. a. Che non ha ...
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dot
〈dòt〉 s. ingl. (propr. «punto»), usato in ital. al masch. – 1. Unità di misura della velocità di trasmissione telegrafica nei sistemi con codice Morse, espressa dal numero di punti successivi trasmessi [...] stampante su carta, espressa dal numero di punti che la stampante è in grado di stampare chiaramente su un tratto di riga lungo un pollice (2,54 cm), usata per indicare la risoluzione nella digitalizzazione delle immagini da scanner, e per indicare ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] navale, o. viva e o. morta, le parti dello scafo situate rispettivamente sotto e sopra il galleggiamento. e. Nei tessuti, qualsiasi riga o disegno che si faccia sul fondo: stoffa, tessuto a opera (ant. con o., senza o.), oggi comunem. tessuto operato ...
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stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, [...] le vette aguzze dei monti si stagliavano nell’azzurro del cielo; stagliate dentro l’oro e il fuoco, Le paranzelle in una riga lunga Dondolano sul mar (Pascoli). Non com. e letter. in questo sign. con uso trans.: l’oro del sole incendiava e stagliava ...
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ifenazione
ifenazióne s. f. [dall’ingl. hyphenation, der. del gr. ὑϕέν «segno d’unione (di lettere o sillabe)», da ὑϕ’ἕν «in una sola parola»]. – Unione o separazione degli elementi di una parola composta, [...] o delle sillabe di cui è formata (per es. in fine di riga), mediante il trattino d’unione (è termine di uso raro nella lingua italiana, e adoperato più spesso con riferimento alle tecniche grafiche che all’ortografia). ...
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paragonaggio
paragonàggio s. m. [der. di paragonare]. – In tipografia, allineamento orizzontale dei caratteri tipografici di corpo, occhio e stile diversi, posti sulla stessa riga. ...
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paragrafo
paràgrafo s. m. [dal lat. tardo paragrăphus, gr. ἡ παράγραϕος, comp. di παρα- «para-2» e -γραϕος «-grafo»]. – 1. In origine, segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età [...] quando si passava ad altro argomento, premesso di solito al titolo che per lo più era scritto sulla stessa riga in continuazione all’argomento precedente (e con le stesse funzioni e la medesima forma continuò ad essere adoperato negli incunaboli ...
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(lett. Rīga) Città capitale della Lettonia (637.089 ab. nel 2018), situata sulle rive della Dvina Occidentale (Daugava), presso la sua foce nel Golfo di Riga. Sulla sponda destra della Dvina si trova la parte più antica, fortificata fino al...
fisica In spettroscopia, ciascuno dei segmenti luminosi (r. brillanti) o oscuri (r. nere), costituenti l’immagine della fenditura dello spettroscopio, che si osservano negli spettri (appunto detti spettri di r.) di una radiazione luminosa o,...