rho
〈rò〉 (o ro) s. m., raro f. [dal gr. ῥῶ (lat. rho)], invar. – Nome della 17a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto [...] latino; in genere, come iniziale di parola, era accompagnato dallo spirito aspro (ῥ, ῾Ρ), nel qual caso valeva hr, o forse in qualche epoca e in qualche regione r sordo (negli adattamenti latini appare ...
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design hotel
loc. s.le m. inv. Albergo di design, ispirato ai criteri dello stile architettonico minimalista e della cura del conforto personale dei clienti. ◆ In entrambi i casi si tratta di design [...] Corriere della sera, 25 maggio 2003, p. 18) • Si svolgerà dal 18 al 23 aprile il Salone del Mobile a Rho-Pero, 2mila gli espositori italiani e stranieri. La 46esima edizione è stata presentata ieri nella Sala delle Cariatidi alla presenza dal sindaco ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] il passaggio a r di s intervocalica nel latino antico (feria da fesia, Papirius da Papisius), e quello di n in albanese e in romeno (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della ...
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rotacizzare
rotaciżżare v. tr. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), ma ricalcato sul gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r» (v. rotacismo)]. – In linguistica, causare il rotacismo, il passaggio [...] al suono r di un altro suono; con la particella pron., subire il rotacismo: la «s» intervocalica, in latino, tende a rotacizzarsi. ◆ Part. pass. rotaciżżato, anche come agg.: suoni rotacizzati; la «l» ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] senza h, sostituita dall’accento grave sulla vocale seguente: ò, ài, à, ànno), e in pochi e rari nomi di luogo (es. Rho, Santhià, Thiene) e cognomi (es. Hercolani, Hortis, Theodoli). L’uso dell’h etimologica, che i testi volgari dei primi secoli non ...
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conurbazione
conurbazióne s. f. [dall’ingl. conurbation, comp. del lat. con- e urbs urbis «città»]. – Agglomerazione urbana formata dalla fusione di un centro metropolitano con centri minori, inizialmente [...] Milano vera e propria coi centri saldati o fusi di Sesto San Giovanni, Monza, Niguarda, Musocco, Novate Milanese, Rho, Lambrate, ecc.). Anche, la connessione opportunamente programmata di centri urbani, di pari o circa pari importanza, attraverso il ...
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(o ro) Diciassettesima lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto latino; in genere, come iniziale di parola, era accompagnata dallo spirito aspro (ῥ, ῾Ρ). biologia La lettera ρ indica...
Comune della prov. di Milano (22,4 km2 con 50.143 ab. nel 2008, detti Rodensi). La cittadina è situata nell’alta pianura lombarda, a 158 m s.l.m. Il territorio, traversato dall’Olona, è coltivato a cereali, ortaggi e foraggi. Attività industriali...