ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che [...] sezione di un cono circolare con un piano: consta di due parti separate (rami) prolungantisi all’infinito nella direzione di due rette distinte (dette asintoti), ed è il luogo dei punti del piano per i quali la differenza, presa in valore assoluto ...
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piano 2
PIANO (2)
1. Un PIANO (2) è una distesa di terreno pianeggiante, una pianura (scendere al p.) o, più comunemente, 2. l’elemento orizzontale che limita nella sua parte superiore un mobile, una [...] si sono formate durante una determinata età; 5. in geometria, è la superficie individuata da tre punti non allineati, o da due rette, o da una retta e da un punto esterno a essa; 6. in ottica, un piano è ognuno dei livelli in cui si può immaginare ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον [...] in logica matematica, attributo o proprietà relativa a uno o anche a più soggetti (per es., «4 è un numero positivo», «le rette a e b sono perpendicolari», «i tre punti A, B, C sono allineati»); quando, come negli esempî precedenti, si applica un ...
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quartica
quàrtica s. f. [der. di quarto]. – In geometria, varietà algebrica del quarto ordine. In partic.: a. Curva piana rappresentata da un’equazione di quarto grado in x, y; un esempio di quadrica [...] e di una superficie cubica, nel caso in cui tali superfici abbiano in comune, oltre ai punti della curva, i punti di due rette sghembe. e. Q. razionale normale, la curva dello spazio a 4 dimensioni di equazioni x1 = t, x2 = t2, x3 = t3, x4 = t4 ...
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tangente1
tangènte1 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare»]. – 1. agg. In geometria, di ente (retta, linea, piano, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento [...] caso, e che riguarda comunque l’intersezione dei due enti considerati (che si dicono anche tra loro tangenti); per es., una retta è tangente a una circonferenza se ha con questa un solo punto in comune (detto punto di contatto); due curve si dicono ...
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tangentoide
tangentòide s. f. [comp. di tangente1 e -oide]. – Curva trascendente che rappresenta graficamente la funzione y = tg x: è costituita da infiniti rami uguali infinitamente estesi, e possiede [...] le rette x = (k + 1/2)π, con k intero, come asintoti verticali. ...
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tangenziale
agg. [der. di tangenza]. – Genericam., che è tangente, o che ha comunque relazione con una retta tangente, con un piano o con un altro ente geometrico tangente. In partic.: 1. In geometria [...] w dell’equazione cartesiana ux + vy + w = 0 di una retta. Analogam., in uno spazio o iperspazio, lo stesso che coordinate di si pensa una curva o una forma come inviluppo delle sue rette tangenti o dei suoi iperpiani tangenti. 2. In biologia, sezione ...
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reticola
retìcola s. f. [dal lat. tardo reticŭla, dim. di rete «rete»]. – Strumento del tipo del planimetro, usato per la misurazione grafica delle aree, costituito da una lastra di vetro su cui sono [...] tracciate due serie di rette parallele ortogonali fra loro ed equidistanti 1 mm: questa lastra, sovrapposta all’area da misurare, permette di ricavarne il valore approssimato. ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette [...] dalla legge dell’omertà e regolate da complessi riti che richiamano quelli delle compagnie d’arme dei signori feudali, delle ronde delle corporazioni artigiane, ecc., sviluppatesi in Sicilia (spec. occidentale) ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] cerchio; p. di contatto o di tangenza, punto in cui una retta è tangente a una curva o a una superficie (o, più in o più in generale di una varietà algebrica) in cui ogni retta ha intersezione almeno doppia; p. stazionario (o di stazionarietà), ...
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Scrittore francese (Parigi 1863 - Beaune 1930). Esordì come poeta simbolista (Cloches en la nuit, 1889; Archipel en fleurs, 1895), per rivolgersi poi a una poesia ispirata alla vita della natura (La forêt bruissante, 1896; Dans la forêt, 1903,...