retribuzione /retribu'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. - 1. [compenso corrisposto periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato] ≈ compenso, (ant.) guiderdone, (lett.) mercede, paga, [...] rimunerazione, [a operai] salario, [a impiegati] stipendio. ⇓ mensile, (pop.) mesata, settimana. 2. (fig., non com.) [ciò che si dà in contraccambio di qualcosa, per lo più iron.: bella r. dopo tante fatiche!] ...
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volontario /volon'tarjo/ [dal lat. voluntarius, der. di voluntas "volontà"]. - ■ agg. 1. a. [effettuato con piena consapevolezza e intenzionalità: omicidio v.] ≈ calcolato, consapevole, deliberato, (fam.) [...] . 3. [di lavoratore o soldato, che presta la sua opera di propria libera volontà (e, in taluni casi, senza retribuzione): servizio v.; truppe v.] ↔ effettivo. ■ s. m. (f. -a) [operatore o soldato che presta servizio volontariamente e spesso senza ...
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corrispettivo [der. di rispettivo, col pref. con-]. - ■ agg. 1. [che si dà o si riceve in cambio, in compenso di qualche cosa: retribuzione c. per il lavoro fatto; prestazioni c.] ≈ spettante. 2. [che [...] , proporzionato. ■ s. m. [equivalente in denaro di una prestazione e sim.: percepire il c.] ≈ compenso, (non com.) corresponsione, (non com.) mercede, risarcimento. ⇓ emolumento, onorario, paga, pagamento, parcella, retribuzione, ricompensa, salario. ...
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salario /sa'larjo/ s. m. [dal lat. salarium (neutro sost. dell'agg. salarius, der. di sal salis "sale"), propr. "razione di sale", poi "indennità per l'acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa [...] a funzionari della magistratura e dell'esercito", quindi, nel lat. imperiale, "stipendio, retribuzione"]. - (econ.) [quanto viene pagato ai lavoratori dipendenti, in partic. agli operai, per remunerare la quantità e la qualità del lavoro prestato: s. ...
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trattamento /trat:a'mento/ s. m. [der. di trattare]. - 1. a. (tecnol.) [applicazione di tecniche e procedimenti di natura fisica, chimica, ecc., su materiali e prodotti: t. dei minerali; t. chimico, termico] [...] ‖ considerazione. b. (econ.) [modo di trattare sul piano salariale, retributivo: il t. di una categoria] ≈ paga, retribuzione. ⇓ salario, stipendio, [spec. al plur.] competenza, [spec. al plur.] spettanza. ● Espressioni: trattamento di fine rapporto ...
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scatto s. m. [der. di scattare]. - 1. a. [lo scattare di una molla, il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione: lo s. della soneria della sveglia; lo s. del percussore [...] , di nervi] ≈ accesso, attacco, esplosione, moto, (non com.) sbottata, sbotto, scoppio. 4. (fig., burocr.) [passo in avanti nella carriera o nella retribuzione: s. di stipendio; s. biennali, triennali] ≈ avanzamento, maggiorazione. ↔ retrocessione. ...
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lavoro /la'voro/ s. m. [der. di lavorare]. - 1. a. [impiego di energia rivolta a un fine determinato, quale la produzione di un bene, di una ricchezza, ecc.: l. manuale, intellettuale] ≈ attività, impegno, [...] impegno, impresa, operazione. 2. a. (solo al sing.) [esercizio continuato di un'attività specifica che prevede una retribuzione ed è fonte di sostentamento: che l. fai?] ≈ arte, impiego, mestiere, occupazione, [se temporaneo] prestazione (occasionale ...
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economia /ekono'mia/ s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. oikonomía "amministrazione della casa", sul modello del fr. économie]. - 1. a. [uso del denaro che mira a ottenere il massimo vantaggio a parità di dispendio [...] ; monte ore; occupazione; parcellizzazione; parità retributiva; politica dei salari; popolazione attiva; retribuzione; salario; scala mobile; sciopero; sistemi salariali; sospensione; sottoccupazione; sovraoccupazione; specializzazione; sussidio ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] , ancora più intens., implicando di solito il trarre profitto (spesso losco) dal lavoro altrui senza fornire adeguata retribuzione: è uno che sfrutta senza scrupoli i suoi dipendenti. Talvolta sfruttare allude all’utilizzazione, da parte di altri ...
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prebenda /pre'bɛnda/ s. f. [dal lat. tardo praebenda (propr. gerundivo femm. di praebēre "offrire, somministrare")]. - 1. (eccles.) [bene destinato a fornire un reddito a un ecclesiastico (o a un laico) [...] ricavati più o meno lecitamente e in genere con poca fatica: concedere favori in cambio di ricche p.] ≈ guadagno, (spreg.) lucro, profitto, provento, reddito, rendita, ricavo, (lett.) sinecura. ‖ compenso, onorario, retribuzione. ↔ ‖ costo, spesa. ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della retribuzione e stabilisce in particolare...
retribuzione
Compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la mansione svolta. Rappresenta la prestazione fondamentale cui è obbligato il datore di lavoro e costituisce pertanto l’elemento contrattuale del rapporto di collaborazione...