condegno
condégno agg. [dal lat. condignus, comp. di con- e dignus «degno»]. – 1. ant. Degno: io non son c. d’essere apostolo (Cavalca). 2. a. Adeguato, proporzionato al merito o alla colpa: premio c.; [...] un c. castigo; una retribuzione c.; fine c. delle sue scelleratezze (Guicciardini). b. Nel linguaggio teol., detto di quelle opere che meritano la grazia secondo una stretta e piena giustizia. ...
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superbonus
(super-bonus), s. m. inv. Incentivazione speciale; con particolare riferimento all’incentivo economico assegnato per legge ai lavoratori del settore privato che scelgono di non andare in pensione, [...] s’impegna a restare in attività almeno per un biennio otterrà una busta paga notevolmente più pesante. Infatti, alla normale retribuzione si aggiungeranno i contributi che avrebbero dovuto essere girati all’Inps o all’Inpdap: il 32,7% dello stipendio ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. [...] la disponibilità della forza lavoro: si distingue un c. del lavoro per unità lavorativa (rapporto tra l’ammontare delle retribuzioni e il numero dei lavoratori impiegati) e un c. del lavoro per unità di prodotto (rapporto tra ammontare delle ...
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salariale
agg. [der. di salario2]. – Di salario, dei salarî, relativo ai salarî: aumento, crescita, incremento s.; adeguamento dei livelli s.; rivendicazioni s.; conflitto s.; accordo s. tra i sindacati [...] e gli industriali; dinamica s., la crescita dei salarî; saggio s., la paga base, distinta dalla retribuzione effettiva; tregua s. (v. tregua). ...
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salariato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di salariare]. – 1. agg. a. Che riceve un salario, che viene retribuito con un salario: operai, dipendenti salariati. b. spreg., non com. Che è pagato o comunque [...] : intellettuali, giornalisti salariati. 2. s. m. a. Il prestatore di lavoro subordinato, e in partic. l’operaio, retribuito col salario (distinto nel linguaggio com. da impiegato): rivendicazioni economiche comuni a salariati e impiegati; s. fissi ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così [...] di intermediarî; provvedere a un’opera in economia; lavoro a economia, lo stesso che lavoro a tempo, e quindi retribuzione a economia, basata sulla durata del lavoro. Economie fino all’osso, celebre frase che riassume e caratterizza il programma ...
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sottosalario
sottosalàrio s. m. [comp. di sotto- e salario2]. – Retribuzione inferiore al salario minimo previsto dalla legge o dai contratti aziendali: rientra nel fenomeno di elusione contrattuale [...] da parte del datore di lavoro e presuppone, di solito, un rapporto di «lavoro nero», tipico delle cosiddette economie sommerse (v. sommerso, n. 2) ...
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preavviso
preavviṡo s. m. [comp. di pre- e avviso1]. – 1. Avviso preventivo; notizia, comunicazione, avvertimento dato in anticipo, oralmente o per iscritto, di fatto che avverrà o di cosa che si farà [...] corresponsione dovuta al lavoratore, in casi ben determinati di licenziamento senza preavviso, di un importo equivalente alla retribuzione che sarebbe spettata per il periodo previsto. Per estens., l’intero periodo che intercorre tra la comunicazione ...
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cottimo
còttimo s. m. [prob. dal lat. quotŭmus «quale?, di qual numero?»]. – 1. Forma di retribuzione per la quale il lavoratore è rimunerato in base al risultato ottenuto anziché in base alla durata [...] dare, affidare, assegnare, assumere un lavoro a c.; fare un c., prendere o dare un lavoro a cottimo. Anche il lavoro retribuito con tale sistema. 2. Antico tributo a carattere di dazio che i consoli veneti in Levante, a Londra e a Bruges riscuotevano ...
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laureato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di laureare]. – 1. agg. a. Coronato d’alloro: imperatore, comandante l., nell’antica Roma; poeta l., che ha avuto l’incoronazione poetica (è titolo che, nella [...] corrispondente forma poet laureate, sopravvive ancora in Inghilterra, dove implica una retribuzione annua da parte del sovrano). b. Nella Roma antica, lettere l., le lettere, adornate con foglie d’alloro, che i comandanti vittoriosi inviavano al ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della retribuzione e stabilisce in particolare...
retribuzione
Compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la mansione svolta. Rappresenta la prestazione fondamentale cui è obbligato il datore di lavoro e costituisce pertanto l’elemento contrattuale del rapporto di collaborazione...