corrisposta
corrispósta s. f. [part. pass. di corrispondere, sostantivato al femm.], non com. – Retribuzione pagata o da pagare come compenso di un servizio ricevuto, o come pigione e sim.; corresponsione. ...
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concottimista
s. m. e f. [comp. di con- e cottimista] (pl. m. -i). – Lavoratore che, essendo addetto a un reparto di un’azienda collegato con altro reparto nel quale viene praticata la lavorazione e [...] retribuzione a cottimo, fruisce di una particolare indennità. ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] di promuovere, per conto di altri, la conclusione di contratti di vendita in una zona determinata, dietro retribuzione proporzionale agli affari conclusi (provvigione) e spesso, ma non sempre, con diritto di esclusiva. Con funzione attributiva ...
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agenzia
agenzìa s. f. [der. di agente]. – 1. Impresa che ha per scopo l’esercizio di funzioni intermediarie per l’assunzione e trattazione di affari di qualunque genere: a. di affari; a. immobiliare, [...] di esclusiva l’incarico di promuovere per conto dell’altra parte (preponente) la conclusione di contratti, dietro una retribuzione proporzionale agli affari conclusi (provvigione). 2. Impresa che offre a terzi un determinato servizio: a. di viaggi; a ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] : condannato a t. (non a vita); il Dittatore era fatto a t., e non in perpetuo (Machiavelli); salario a t., con retribuzione a giornata, a settimana, a quindicina (in contrapp. al salario a cottimo). Per il valore della locuz. a tempo in musica, v ...
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superminimo
supermìnimo s. m. [comp. di super- e minimo]. – Nel linguaggio sindacale, quella parte della retribuzione del lavoro dipendente che viene corrisposta, al di sopra dei livelli minimi salariali [...] previsti dal contratto nazionale, come riconoscimento per meriti individuali di rendimento o per l’alto livello di produttività dell’azienda in cui i lavoratori prestano la loro opera ...
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massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore [...] di provocare la massima manifestazione di una reazione variabile. 2. s. m. Il limite massimo di una tariffa, di una retribuzione, dell’aliquota di un premio, dello sconto e interesse bancario, ecc., in contrapp. al limite minimo (o minimale); in ...
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agganciare
v. tr. [der. di gancio] (io aggàncio, ecc.). – 1. Unire, collegare con un gancio, con aggancio due cose: a. due vagoni; a. il carico alla gru; allacciare con un gancio, chiudere: a. la collana. [...] variare dell’una produca variazioni simili o analoghe nell’altra (cfr., per un sign. affine, ancorare): a. la retribuzione dei lavoratori all’aumento del costo della vita; anche nella tecnica, sincronizzare due macchine, due apparecchi o due sistemi ...
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vacazione
vacazióne s. f. [dal lat. vacatio -onis «esenzione da un servizio, vacanza, riposo»; le accezioni del n. 2, e anche talune del n. 1, sono tratte direttamente dal sign. del v. lat. vacare]. [...] dell’autorità giudiziaria, per un periodo determinato di tempo, che normalmente è fissato in due ore ai fini della retribuzione; questo stesso periodo di tempo, inteso come unità di misura delle prestazioni, e il compenso stabilito (anche diritto di ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] s., figuriamoci! 2. Lavoro svolto alle dipendenze di altri, dietro adeguato compenso. In partic.: a. Opera che si presta, dietro retribuzione, in casa altrui (usato come assol., spec. in passato): essere in cerca di un s.; cercare, trovare un s., un ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della retribuzione e stabilisce in particolare...
retribuzione
Compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la mansione svolta. Rappresenta la prestazione fondamentale cui è obbligato il datore di lavoro e costituisce pertanto l’elemento contrattuale del rapporto di collaborazione...