accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in [...] chiamati accademici). ◆ Avv. accademicaménte, secondo l’uso delle accademie o degli accademici; più spesso in senso fig.: parlare accademicamente, trattare accademicamente un argomento, in modo astratto, per pura esercitazione erudita e retorica. ...
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sinistrese
sinistrése agg. e s. m. [der. di sinistra (nel sign. 3 a), con la terminazione -ese degli etnici quali francese, inglese, o anche piemontese, milanese, ecc.]. – Termine usato, con intonazione [...] che è stata allora chiamata la «nuova sinistra»: linguaggio caratterizzato, nello stile, dalla tendenza all’enfasi e alla retorica, alla circonlocuzione e all’astrazione, in genere sconfinante nell’oscurità e nella vacuità e, per quanto riguarda il ...
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lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, [...] appaia a prima vista, nella sua orazione funebre egli ha attribuito a Calipari quelle stesse caratteristiche – attitudine anti-retorica, riservatezza, idiosincrasia per la ribalta, per i riflettori, per le vuote parole – che nei codici italiani del ...
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benicomunismo
s. m. Filone di pensiero e movimento d'opinione contrari alla privatizzazione dei beni considerati comuni e favorevoli a una gestione più estesa e partecipata. ◆ Così, dal singolare al [...] plurale, abbandonata la retorica dei beni pubblici per quella dei beni privati, oggi pare trionfare a sinistra il benicomunismo. Che diviene mantra e, per alcuni, addirittura manifesto, portando ad eccessi sublimi: basti pensare all’occupazione ad ...
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bersanema
s. m. (scherz.) Esempio paradossale, caratteristico dell'argomentazione retorica ritenuta propria del politico Pier Luigi Bersani. ◆ Ormai in lizza autorevole per le elezioni politiche Pier [...] Luigi Bersani parlerà ancora a lungo nei prossimi mesi e, fedele all'immagine che si è creato, di persona di buon senso popolare, immagino che farà ancora uso di quelle che lui e altri definiscono ormai ...
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banal-buonista
(banal buonista) loc. s.le m. e f. (iron.) Chi si fa sostenitore di giuste cause con semplicistico buonismo. ◆ Finora ci eravamo preoccupati della banalità del male che la Arendt aveva [...] tra cinici amorali e banal buonisti (come li ha chiamati Raffaele La Capria […]), tra razzismi mal dissimulati e retorica del melting pot, tra apologeti imperterriti dell’ultraliberismo e apocalittici della «decrescita». (Sandro Modeo, Corriere della ...
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popolocrazia
s. f. Il governo del popolo, inteso come comunità territoriale e identitaria chiusa e autosufficiente. ◆ Mi interessa, invece, ragionare di come stiano cambiando la democrazia e l'Europa. [...] verso i "capi", le burocrazie. (Ilvo Diamanti, Repubblica.it, 20 marzo 2017, Politica) • Il revisionismo, la retorica e la demagogia, sinanche la popolocrazia appartengono alla medesima famiglia: quella della propaganda. (Alessandro del Monte ...
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post-verita
post-verità s. f. Argomentazione, caratterizzata da un forte appello all'emotività, che basandosi su credenze diffuse e non su fatti verificati tende a essere accettata come veritiera, influenzando [...] , Vattimo dava un valore positivo e non negativo al fenomeno: abbandonare la verità, ovvero riconvertirla sotto forma retorica, era per lui un processo di emancipazione, liberazione, affrancamento da quei dispositivi di morte che erano in ultima ...
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turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre [...] capo di Governo, eccellente imbonitore, marosseur più che mediatore, porta in giro il marchio condito con la roboante retorica del turborenzismo. (Pier Paolo Caserta, Critica Liberale.it, 2 novembre 2015, Astrolabio) • [tit.] Che sinistra sarà: i dem ...
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matria
(Matria) s. f. Luogo fisico e metaforico d’accoglienza, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, religiose, sociali, di genere ecc., contrapposto alla patria come realtà storica definita [...] semantico – la nazione femmina la cui inviolabilità è garantita dagli italiani maschi), è il precipitato della peggiore retorica bellicista ed escludente, respingente e classista. Eppure queste parole di Levi, inaspettatamente, sembrano dirci che è ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...