tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice [...] , 13 maggio 2002, p. 38, Sette giorni in libreria) • «Da una parte, con Umberto Eco, c’è stato il postmoderno come retorica; dall’altra c’è stata la rappresentazione della realtà postmoderna, con la generazione di Tondelli e dei tondelliani: è lui il ...
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reiterazione
reiterazióne s. f. [dal lat. tardo reiteratio -onis]. – 1. L’azione di reiterare, il fatto di venire reiterato: r. di una richiesta, di una protesta; r. di una terapia. 2. Usi e sign. partic.: [...] dell’angolo delle due visuali riferite a due punti, in modo da poter determinare, come media dei valori letti nelle varie porzioni della graduazione del cerchio, il valore più probabile. b. Sinon. meno com. di ripetizione, come figura retorica. ...
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confutazione
confutazióne s. f. [dal lat. confutatio -onis]. – Il confutare: è facile la c. di argomenti così deboli. Con sign. concr., discorso o scritto con cui si confuta: ascoltare, leggere, stampare, [...] c.; c. dotta, stringente, calzante, efficace, persuasiva, debole, fiacca; fig.: i fatti sono una eloquente c. delle sue calunnie. Nella retorica classica, parte dell’orazione in cui si ribattono gli argomenti dell’avversario. ◆ Dim. confutazioncèlla. ...
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partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). [...] Nella retorica classica (lat. partitio), lo stesso che divisione, in tutti e tre i sign. che aveva questo termine (v. divisione, n. 1 d). b. Il fatto di essere diviso in parti, e anche ciascuna delle parti in cui una superficie o altro è divisa; ...
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sineddoche
sinèddoche s. f. [dal lat. synecdŏche, gr. συνεκδοχή, der. di συνεκδέχομαι «comprendere più cose insieme»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, che [...] consiste nel trasferimento di significato da una parola a un’altra in base a una relazione di contiguità intesa come maggiore o minore estensione, usando per es. il nome della parte per quello del tutto ...
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film-documento
(film documento), loc. s.le m. Film che illustra avvenimenti o personaggi, basandosi su una documentazione cinemetografica. ◆ [Bob] Dylan si è finalmente smollato e ha concesso la sua [...] sorprendente prova che il vecchio Bob non rinnega il fiabesco passato, ma vuole controllarlo, fuori da ogni enfasi retorica o speculazioni assurde. (Giacomo Pellicciotti, Repubblica, 11 novembre 2005, Milano, p. XI) • Inizia con due puntate dedicate ...
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filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa [...] militante, nel vittimismo e nel lutto. Che fosse essenziale, prima del diluvio, dare un segno di svolta e disarmare la retorica del complotto e del martirio con un’amnistia per tutti, sinistra e destra. Sentendo di essere alla vigilia del diluvio ...
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ipocorisma
s. m. [dal lat. tardo hypocorisma, gr. ὑποκόρισμα; cfr. ipocoristico] (pl. -i). – Nella retorica greca, forma di eufemismo per cui una cosa in sé brutta o turpe si mascherava sotto un bel [...] nome ...
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abusione
abuṡióne s. f. [dal lat. abusio -onis, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus], letter. raro. – Nome (propr. «abuso») dato dai latini alla figura retorica detta dai greci catacresi. ...
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accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel [...] carattere di esibizione o di dimostrazione di stile. 5. Virtuosismo, mostra di abilità inconcludente o quasi, esercitazione scolastica o retorica, che si risolve in discorsi vuoti, astratti, inutili: questa non è arte, è a.; fare dell’a., ostentare ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...