simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] matematica). Algebra s., il calcolo algebrico oggi normalmente in uso e che risale al sec. 16° (in contrapp. a algebra retorica, in cui le formule venivano espresse a parole: v. anche sincopato). c. In informatica, linguaggio s., v. linguaggio, n. 4 ...
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epitrocasmo
s. m. [dal gr. ἐπιτροχασμός, der. di ἐπιτροχάζω «toccare superficialmente, correndo»]. – Figura retorica consistente in una fitta successione di parole brevi ed espressive, nella stessa funzione [...] sintattica, che danno un’efficace concitazione alla frase, spec. usata perciò nell’invettiva. Per es., i seguenti versi dell’umanista F. Filelfo, in una satira contro Cosimo I de’ Medici (Satyrae V, 8-10): ...
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epizeusi
epiżèuṡi s. f. [dal lat. tardo epizeuxis, gr. ἐπίζευξις, der. di ἐπιζεύγνυμι «congiungere»]. – Termine della retorica classica, sinon. di ripetizione o epanalessi. ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica [...] che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente) un concetto presentandolo in parallelismo e in paragone con un altro, mediante la cong. come o i nessi così ... come, tale ... quale, come ... tale, ...
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gradazione
gradazióne s. f. [dal lat. gradatio -onis, der. di gradus «grado1»]. – 1. a. Passaggio lento e graduale da un termine a un altro attraverso tutti gli stadî intermedî di forza, di valore, d’importanza, [...] linguistica, g. vocalica, sinon. di apofonia. b. In musica, cambiamento progressivo e graduale di intensità o di coloriti. c. In retorica, figura di pensiero e di stile consistente in una successione di concetti o di espressioni via via più forti (g ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] , ecc. Con sign. più preciso, s. attico, s. asiano, nell’oratoria degli antichi Romani (v. atticismo; asianismo); nella retorica medievale, s. alto o sublime, medio o mezzano, umile (detti anche, rispettivam., tragico, comico, elegiaco); per il dolce ...
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variatio
〈variàzzio〉 s. f., lat. (propr. «variazione»). – Latinismo usato nella critica letteraria e in retorica per significare un cambiamento di termini o di costrutti, in un breve contesto, per uno [...] stesso contenuto concettuale ed espressivo, come procedimento stilistico per evitare ripetizioni e monotonia ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento [...] di altra scienza subordinata (per es. la politica è architettonica rispetto alla strategia, all’economia, alla retorica). ◆ Avv. architettonicaménte, secondo le norme dell’architettura; dal punto di vista architettonico: edificio architettonicamente ...
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confermazione
confermazióne s. f. [dal lat. confirmatio -onis; il sign. 2 è dal lat. mediev.]. – 1. a. Atto, effetto del confermare; in questo sign. è meno com. di conferma. b. Nella retorica classica, [...] parte dell’orazione in cui si recano gli argomenti a prova della tesi assunta e si ribattono le obiezioni. 2. Nel linguaggio eccles., sinon. di cresima, in quanto conferma il cristiano nella fede ricevuta ...
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paronomasia
paronomàṡia (o paronomaṡìa) s. f. [dal lat. tardo paronomasĭa, dal gr. παρονομασία, comp. di παρα- «para-2» e ὀνομασία «denominazione», der. di ὄνομα «nome»]. – Figura retorica (detta comunem. [...] bisticcio o annominazione), per la quale si accostano due parole di suono simile o uguale, generalm. per mettere in risalto l’opposizione dei significati (per es.: traduttore, traditore; chi dice donna ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...