svicolare
v. intr. [der. di vicolo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io svìcolo, ecc.; aus. avere o essere). – Propriam., entrare in un vicolo, nel primo vicolo che si incontra per nascondersi, per evitare [...] gli ricordo la scadenza del lavoro che deve consegnare, svicola; non ho mai svicolato una sola volta dalla fatica retorica di attingere dalla mia linfa alfabetica di riserva più nascosta per riportare in presa diretta gli avvenimenti dei miei viaggi ...
Leggi Tutto
dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] d. che tanto i santi come i birboni gli abbiano a aver l’argento vivo addosso (Manzoni). Letter.: l’arte del d., l’arte retorica; il d. in rima, il poetare, il comporre versi. ◆ Per l’uso del part. pass. détto, anche come agg. e s. m. (che possono ...
Leggi Tutto
perorazione
perorazióne s. f. [dal lat. peroratio -onis, der. di perorare «perorare»], letter. – 1. Il perorare, il discorso di chi perora: una p. calda, appassionata; la sua p. non convinse nessuno. [...] 2. Secondo i dettami della retorica classica, la parte finale dell’orazione, in cui si riassumeva quanto s’era detto prima e con cui si cercava di commuovere l’uditorio («mozione degli affetti»): pareva ora, ad ascoltarlo, un patrono di parte che s’ ...
Leggi Tutto
orazione
orazióne s. f. [dal lat. oratio -onis (che significava «discorso» nel lat. class., «preghiera» nel lat. degli scrittori cristiani), der. di orare «parlare; pregare»]. – 1. Sinon. meno com. di [...] Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica: le o. di Lisia, di Demostene, di Cicerone. Con riferimento a tempi moderni ...
Leggi Tutto
amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo [...] (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari: a. In retorica, prolungamento e sviluppo di un’espressione, o degli elementi di una descrizione, in gradazione crescente, al fine di ottenere maggiore evidenza ed efficacia o di intensificare la suggestione ...
Leggi Tutto
quiet party
loc. s.le m. inv. Serata in silenzio, che i partecipanti amano trascorrere in relax, senza parlare e senza rumori. ◆ sazi di citazioni da cioccolatino e di headline pubblicitari i guru della [...] Giornale, 16 febbraio 2005, p. 16, Cronache) • Racconta un mio collega di Zurigo, Michele Loporcaro, che si occupa di «retorica della comunicazione», che si sta diffondendo anche in Italia una moda partita dagli Usa, la moda del «quiet party»: si va ...
Leggi Tutto
concessione
concessióne s. f. [dal lat. concessio -onis, der. di concedĕre «concedere»]. – 1. a. L’atto, il fatto di concedere o d’essere concesso; la cosa stessa concessa: c. di un prestito, di un sussidio, [...] in qualche cosa: non era assolutamente possibile, per tua stessa c., far meglio di così. b. Come termine di retorica, forma di argomentazione che consiste nell’ammettere come vero quanto sostiene l’avversario, al solo fine di concludere contro la ...
Leggi Tutto
ripetizione
ripetizióne s. f. [dal lat. repetitio -onis]. – 1. Nel linguaggio giur., l’azione di richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno; r. di una prestazione (non [...] . del verbo, che indica il lungo svolgersi di un’azione, per es.: cammina, cammina, cammina, arrivammo a un paesetto. In retorica, termine generico comprendente da una parte l’anadiplosi e l’epanalessi, con le quali si tende a dare maggiore efficacia ...
Leggi Tutto
epidittico
epidìttico agg. [dal lat. epidictĭcus, gr. ἐπιδεικτικός, der. di ἐπιδείκνυμι «dimostrare»] (pl. m. -ci). – Dimostrativo, espositivo; nella retorica antica, eloquenza e., il genere di eloquenza [...] (per i Latini genus demonstrativum) usato dagli oratori greci nelle feste, nelle pubbliche cerimonie, nelle commemorazioni dei morti per la patria ...
Leggi Tutto
anadiplosi
anadiplòṡi s. f. [dal lat. tardo anadiplosis, gr. ἀναδίπλωσις, der. di ἀναδιπλόω «raddoppiare»]. – Figura retorica che consiste nella ripresa di una parola per dare maggior efficacia all’espressione; [...] per es.: e mi rimproveri tu, tu che sei colpevole non meno di me!; Ma passavam la selva tuttavia, La selva, dico, di spiriti spessi (Dante). V. anche anafora e ripetizione ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...