ateneo
atenèo s. m. [dal lat. Athenaeum, gr. ᾿Αϑήναιον «tempio di Atena, luogo sacro ad Atena»]. – 1. Nome di un istituto d’istruzione superiore fondato in Roma dall’imperatore Adriano e destinato all’insegnamento [...] della filosofia, retorica, grammatica e giurisprudenza. 2. estens. Istituto scientifico o letterario, accademia; in partic., nell’uso odierno, università: l’a. «La Sapienza» di Roma; gli studenti degli atenei; a. musicale, conservatorio di musica. ...
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etopea
etopèa (o etopèia) s. f. [dal gr. ἠϑοποιΐα, comp. di ἦϑος «costume» e tema di ποιέω «fare»]. – Nell’antica retorica, la vivace descrizione del carattere e delle qualità morali d’una persona. ...
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comma
còmma (nei sign. 1 e 2, anche còma) s. m. [dal lat. comma -ătis; gr. κόμμα, propr. «pezzetto, frammento» (der. di κόπτω «tagliare»), poi con il sign. 1] (pl. -i). – 1. Nella retorica classica e [...] medievale, parte del periodo individuata da pausa, senza che raggiunga la compiutezza di significato che è propria invece del colon. 2. Nell’interpunzione medievale, il segno ??, formato da un trattino ...
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pronunciazione
pronunciazióne (o pronunziazióne) s. f. [dal lat. pronuntiatio -onis, che aveva, oltre al sign. retorico, quello di «enunciazione»]. – 1. raro o ant. Pronuncia, modo di pronunciare. 2. [...] Nella retorica classica, una delle cinque parti della tecnica oratoria, che riguardava il modo di atteggiare il corpo e la voce nella declamazione. 3. non com. Dichiarazione, formulazione: p. di un giudizio, d’una sentenza. ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di [...] mi piace subito! (M. Moretti); con valore limitativo e negativo, ricco di una sonorità solo formale, esteriore, ingiustificata e retorica a cui non corrisponde una sostanza espressiva adeguata: uno stile enfatico e s.; la s. prosa barocca; ora dimmi ...
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catacresi
catacrèṡi (alla greca catàcreṡi) s. f. [dal lat. catachresis, gr. κατάχρησις, propr. «abuso», der. di καταχράομαι «abusare»]. – Figura retorica (dai latini chiamata abusio) consistente nell’estendere [...] una parola o una locuzione oltre i limiti del suo significato proprio (per es., nell’espressione dantesca il Sol tace, per «manca, non giunge», non essendo proprio del Sole né il parlare né il tacere; ...
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eufemia
eufemìa s. f. [dal gr. εὐϕημία, comp. di εὖ «bene1» e ϕημί «dire»]. – 1. In origine, il silenzio rituale che, presso gli antichi Greci, si doveva osservare durante la preghiera e il sacrificio, [...] per evitare parole che sarebbero state di cattivo augurio. 2. Figura retorica, consistente nella sostituzione di una parola propria con altra di significato attenuato, per scrupolo religioso o morale o per riguardi sociali; meno com. di eufemismo. ...
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topica2
tòpica2 s. f. [dal lat. topĭce, gr. τοπική, dall’agg. τοπικός: v. topico]. – 1. Nella retorica e nella logica classica, la ricerca e l’arte di trovare luoghi comuni da poter utilizzare in dimostrazioni [...] o in trattazioni di argomento generico o particolare. In partic., in giurisprudenza, l’arte di individuare punti di vista e argomenti giuridici nel trattare problemi che non siano risolubili in modo strettamente ...
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eufemismo
s. m. [dal gr. εὐϕημισμός, der. di εὐϕημίζω «dire parole di buon augurio», comp. di εὖ «bene1» e ϕημί «dire»]. – 1. Figura retorica che consiste nel sostituire, per scrupolo religioso o morale [...] o per riguardi sociali o per altro, l’espressione propria e usuale con altra di significato attenuato (per es. andarsene per morire, l’avversario per il diavolo, un indumento intimo per le mutande, ecc.): ...
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ienato
p. pass. e agg. (iron.) Sottoposto al trattamento abitualmente riservato a personaggi noti intervistati in parallelo dalle «Iene», titolo di una trasmissione televisiva di satira e intrattenimento [...] il ruolo di Raitre, la Triplice «ienata», il fantasma di [Silvio] Berlusconi, la «piazza», Claudio Bisio, il pubblico, la retorica dei cantanti. Il Concertone è stato trasmesso in diretta, segno che i vertici della Rai stanno allentando il controllo ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...