traiezione
traiezióne s. f. [dal lat. traiectio -onis, der. di traicĕre, propr. «gettare attraverso», part. pass. traiectus, sull’esempio, nel sign. 1, dell’ingl. trajection], raro. – 1. Trasferimento [...] da una punto a un altro dello spazio; traiettoria. 2. Nella retorica classica, trasposizione della collocazione di parole, iperbato; anche, iperbole. ...
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dittologia
dittologìa s. f. [dal gr. διττολογία «ripetizione di parole», comp. di διττός «doppio» e -λογία «-logia»]. – 1. In linguistica: a. Ripetizione accidentale di elementi di una parola o di una [...] frase, nel parlare o nello scrivere. b. Sinon. non più in uso di allotropia (o di allotropo). 2. In retorica, raddoppiamento, ripetizione di una parola (come bello bello, alto alto), oppure giustapposizione di una parola a un’altra (per es., ubriaco ...
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enallage
enàllage s. f. [dal lat. tardo enallăge, gr. ἐναλλαγή «scambio», der. di ἐναλλάσσω «scambiare»]. – Figura grammaticale che consiste nell’uso di una parte del discorso invece di un’altra (per [...] verbali; per es.: E cominciommi a dir soave e piana (Dante), per soavemente e pianamente; oppure te lo dico domani, ritorno fra una settimana, per dirò, ritornerò. Anche, spec. nella terminologia retorica delle lingue classiche, sinon. di ipallage. ...
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grillismo
s. m. Il movimento suscitato e ispirato da Beppe Grillo. ◆ Per le prossime elezioni amministrative Grillo sosterrà liste civiche spontanee «certificate » (da lui) che escludano iscritti ai [...] e personaggi penalmente sporchi. Ne potrebbe risultare uno tsunami. Anche perché il grillismo capitalizza, oggi, sulla retorica (ipocrita) di esaltazione dello «spontaneismo» dispensata da anni sia da [Romano] Prodi come da [Silvio] Berlusconi ...
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antonimia
antonimìa s. f. [der. di antonimo, sul modello di sinonimia]. – 1. In linguistica, rapporto di opposizione semantica tra due parole o espressioni. 2. In retorica, artificio affine all’antitesi, [...] consistente nella contrapposizione di parole di senso contrario o in qualche modo opposte: per es.: «Pace non trovo e non ho da far guerra, E temo e spero, et ardo e son un ghiaccio» (Petrarca); oppure ...
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progressione
progressióne s. f. [dal lat. progressio -onis, der. di progrĕdi «avanzare», part. pass. progressus]. – 1. Avanzamento, passaggio graduale da uno stadio (o da un termine di una serie) a quello [...] una certa p. nella difficoltà degli esercizî; non c’è p. nella forza degli argomenti. 2. Con accezioni partic.: a. In retorica, altro nome con cui è indicata la figura del climax. b. In matematica, successione di numeri, finita o infinita, in cui ...
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polizia regionale
loc. s.le f. Polizia amministrativa, della quale si è più volte ipotizzata la costituzione, con il compito di tutelare l’ordine pubblico in ambito regionale. ◆ [tit.] «Polizia regionale [...] nuovo corpo per presidiare le città. [testo] «Insomma, la vogliamo fare o no la polizia regionale?». È una domanda retorica quella che butta lì Roberto Formigoni. Perché per lui la risposta è evidente: certo che bisognerebbe crearla. (Corriere della ...
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metabasi
metàbaṡi s. f. [dal gr. μετάβασις, der. di μεταβαίνω «passare ad altro»]. – Propr., transizione, passaggio. Nella retorica classica, il passaggio, nel discorso, da un argomento a un altro. ...
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metabole
metàbole s. f. [dal gr. μεταβολή, der. di μεταβάλλω «gettare oltre»]. – Propr., mutamento, trasferimento, variazione. Il termine è stato usato, nel linguaggio letter., con varî sign. particolari: [...] passaggio da uno ad altro concetto mediante una trasposizione di parole, o cambiamento di periodo, di ritmo, nella retorica classica; mutamento improvviso di carattere in un personaggio tragico (con riferimento alla tragedia greca), ecc. ...
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post-11 settembre
(post 11 settembre), loc. agg.le inv. Relativo alla fase della storia statunitense e mondiale successiva all’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 alle Torri gemelle di New [...] il mondo in buoni e cattivi, parlava di inferno e Satana, gli europei storcevano il naso considerandoli pura retorica, poco convincenti, spesso ipocriti» [Andrew Kohut intervistato da Alessandra Cardinale]. (Europa, 7 giugno 2007, p. 5, Primo piano ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...