formica
fòrmica s. f. – Nome brevettato di un laminato plastico, ottenuto pressando a caldo fogli di carta imbevuti di resine del tipo fenolo-formaldeide (prodotte cioè per azione della formaldeide su [...] un fenolo); per la sua resistenza al calore, agli agenti chimici e all’abrasione è largamente usata nel rivestimento del legno (per mobili da cucina, tavoli, banchi, ecc.) ...
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formico
fòrmico agg. [dal fr. formique, der. del lat. form(ica) «formica1»] (pl. m. -ci). – In chimica organica, denominazione di composti derivati dal metano (detto in passato formene). In partic.: [...] forma di soluzione acquosa (formalina, formolo): ha spiccata reattività chimica, ed è usato come agente condensatore e modificatore nell’industria delle resine sintetiche, nell’industria delle fibre artificiali, della carta, del legno, dei coloranti. ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal [...] edilizie, copertura a tenda, copertura di ampî spazî o ambienti costruita con cemento armato, elementi laminari metallici o di resine sintetiche, o con altri materiali rigidi, che ha la forma tipica delle tende di tessuto, ed è sostenuta da ...
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tartan
tàrtan (o tartàn) s. m. [dall’ingl. tartan o Tartan, nome brevettato, forse allusivo al tessuto omonimo (v. la voce prec.)]. – Materiale, ormai raramente usato, per la pavimentazione di piste, [...] o pedane per gare di atletica o ippiche: è costituito da una miscela di caucciù (un tempo anche amianto) e resine sintetiche, impastata a caldo con sabbia e distesa su una pavimentazione preesistente oppure su uno strato di asfalto colato su massetto ...
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vernice
s. f. [lat. tardo veronīce «resina, albero resinoso» (lat. mediev. vernica, vernicium), dal gr. βερενίκη, βερονίκη e anche βερνίκη, βερενίκιον, che prob. derivano da una delle antiche città di [...] , v. grasse, v. magre, secondo che si ottengano dalla liquefazione a fuoco di una resina o gommo-resina dura (per es., mastice, ambra) in olio siccativo o di una resina tenera in olio etereo; v. miste se il solvente è un miscuglio dei due citati ...
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rhus
〈rus〉 s. f. [lat. scient. Rhus, dal lat. class. rhus, gr. ῥοῦς, nome di una pianta]. – Genere di piante anacardiacee, con qualche centinaio di specie delle regioni temperate e subtropicali: sono [...] infruttescenze di frutti rossi, che persistono sulla pianta per tutto l’inverno; altre sono velenose o hanno importanza economica, specialmente per la produzione di tannino, di resine o perché forniscono materiale da concia (come il sommacco). ...
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esil-
eṡìl- [tratto da esìle]. – In chimica, prefisso che indica la presenza in un composto organico del radicale esìle: per es., esilacetato e esilàlcole, usati come solventi in varî prodotti di interesse [...] industriale, esilfenòlo, usato per la preparazione di resine, esilresorcinòlo, usato come antisettico delle vie urinarie e come antielmintico. ...
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fenolo
fenòlo s. m. [dal fr. phénol, der. di phén(ique) «fenico1», col suff. -ol «-olo1»]. – 1. Composto chimico derivato dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrile; [...] conservante del legno, nella preparazione di diversi composti chimici, ed è particolarmente importante nella fabbricazione delle resine fenoliche; è nocivo all’organismo perché agisce localmente come caustico e necrotizzante, e ha azione depressiva ...
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fosgenazione
fosgenazióne s. f. [der. di fosgene]. – In chimica, reazione tra fosgene e un’amina, di particolare importanza per la preparazione di composti (isocianati) intermedî nella preparazione di [...] resine poliestere e prodotti poliuretanici. ...
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smalto
s. m. [dal francone smalt, cfr. germ. *smaltjan e ted. mod. schmelzen «fondere»]. – 1. Impasto di ghiaia o grani di pozzolana o scarti di laterizî con calce o cemento e acqua, usato in passato [...] . In partic., smalti per le unghie, cosmetici per tingere e far brillare le unghie, a base di nitrocellulosa e resine naturali o sintetiche sciolte in solventi organici e addizionate di pigmenti, profumi e plasticizzanti. 4. a. In anatomia, s ...
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Prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche.
Le r. naturali sono materiali organici solidi o semisolidi, di peso molecolare elevato...
urèiche, rèsine Materie plastiche termoindurenti derivate dalla policondensazione di urea e formaldeide, appartenenti al gruppo delle resine amminiche. Di facile lavorabilità, sono utilizzate per la realizzazione di elettrodomestici, nell'abbigliamento,...