resinarèṡina s. f. [dal lat. resīna (con ritrazione d’accento), che prob. risale, come il gr. ῥητίνη, a una lingua preindoeuropea]. – 1. Denominazione generica di prodotti organici naturali o sintetici [...] , vernici, saponi; r. fossili (in contrapp. alle resine naturali recenti, cioè secrete da alberi viventi), quelle che si rinvengono allo stato fossile nel terreno, come, per es., l’ambra. Le r. artificiali o sintetiche (espressioni a cui è preferita ...
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cianacrilico
cianacrìlico agg. [comp. di cian(o)-2 e acrilico] (pl. m. -ci). – Resine c.: sostanze organiche artificiali appartenenti al gruppo delle resine acriliche, dotate di forte potere adesivo, [...] usate, per es., in gioielleria e nell’arte del restauro ...
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agglomerante
s. m. [part. pres. di agglomerare]. – Sostanza che, usata allo stato fluido (dissolvendola o disperdendola in un liquido, o fluidificandola col riscaldamento), è capace di aderire fortemente [...] (olî vegetali essiccativi, come l’olio di lino, sostanze amidacee, melassi, derivati del catrame, argille e bentonite, cemento, resineartificiali, ecc.), usate per cementare le miscele di sabbia con le quali si modellano le anime per le forme di ...
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resinatura
reṡinatura s. f. [der. di resinare]. – 1. Sinon. di resinazione. 2. Nell’industria tessile, operazione di rifinitura di tessuti, consistente nel trattamento di questi con resineartificiali [...] atte a conferire particolari qualità (impermeabilità, ingualcibilità, ecc.) ...
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dentiera
dentièra s. f. [der. di dente]. – 1. In odontoiatria, la protesi che sostituisce una intera arcata dentaria, ripristinandone la funzione estetica, fonatoria e masticatoria; è costituita di un [...] supporto di resine sintetiche cui sono applicati i denti artificiali. 2. Asta prismatica che reca su una faccia una dentatura, sinon. di asta dentata (v. asta, n. 5) o cremagliera; in partic., ferrovia a dentiera, tipo di ferrovia nella quale, per ...
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sintetico
sintètico agg. [dal gr. συνϑετικός, der. di σύνϑεσις «sintesi»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sintesi, che è proprio della sintesi o procede per via di sintesi: esposizione, ricostruzione s. di [...] chimica, di sostanza ottenuta per sintesi, non proveniente dall’elaborazione di organismi animali o vegetali (talora sinon. di artificiale): gomma s., resine s.; materiali s., ecc. Fibre s., in senso lato, tutte quelle preparate dall’uomo e, in senso ...
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formico
fòrmico agg. [dal fr. formique, der. del lat. form(ica) «formica1»] (pl. m. -ci). – In chimica organica, denominazione di composti derivati dal metano (detto in passato formene). In partic.: [...] forma di soluzione acquosa (formalina, formolo): ha spiccata reattività chimica, ed è usato come agente condensatore e modificatore nell’industria delle resine sintetiche, nell’industria delle fibre artificiali, della carta, del legno, dei coloranti. ...
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alogenoderivato
agg. e s. m. [comp. di alogeno e derivato]. – In chimica organica, nome generico dei composti in cui sono presenti uno o più atomi di alogeno; si distinguono in a. alifatici (cloruro [...] di vinile, cloroprene, ecc.) e a. aromatici (clorobenzene, ecc.), e sono utilizzati come solventi, fluidi refrigeranti, insetticidi, farmaceutici, o come intermedî nella preparazione di resine, vernici, gomme artificiali. ...
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benzene
benżène s. m. [der. di benz-, col suff. -ene]. – In chimica organica, il più semplice degli idrocarburi aromatici, detto anche benzolo, di formula C6H6; è un liquido incolore, volatile, infiammabile, [...] , attraverso il reforming catalitico degli idrocarburi naftenici, largamente usato come solvente di sostanze organiche, in miscele carburanti, come materia prima nella fabbricazione di esplosivi, farmaceutici, resine sintetiche, fibre artificiali. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
UREA
Guido BARGELLINI
. Si dà questo nome alla diammide dell'acido carbonico (carbammide) corrispondente alla formula CO(NH2)2. Fu scoperta nell'urina nel 1773 da G.-F. Rouelle e fu caratterizzata meglio più tardi da A.-F. de Fourcroy e L.-N....