senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale [...] , distinta dalla camera «bassa», costituita da deputati tutti elettivi da parte del corpo elettorale; nei regimi repubblicani bicamerali il Senato si differenzia dalla Camera dei deputati non per particolari poteri istituzionali (in genere analoghi ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, [...] al vangelo, alla Chiesa primitiva, alla povertà, nell’autonomia dalla Chiesa di Roma, e sorretto anche da ideali politico-sociali repubblicani e democratici, dopo lunghe lotte e guerre, interne ed esterne, fu riconosciuto dal re Sigismondo nel 1436. ...
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anarchico-socialista
loc. s.le m. Fautore di un socialismo anarcoide e dai metodi violenti. ◆ [tit.] «Questo è niente, vedrete a Genova». Parla il capo delle «tute nere»: siamo anarchici-socialisti. [...] fervida. Il governo la riteneva una terra sovversiva. Le tensioni scoppiavano alimentate dagli anarchico-socialisti e dai repubblicani dai quali Decio [Anzani] fu fortemente influenzato. (Stampa, 3 giugno 2006, Tuttolibri, p. 6).
Composto dai s ...
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neoalleanzino
s. m. Simpatizzante o iscritto al partito di Alleanza nazionale favorevole all’abbandono di ogni legame nostalgico con il passato. ◆ Non si tratta di distinguere tra ex repubblicani e neoalleanzini. [...] Si tratta di accettare e riconoscere un comune sentire fatto di conquiste politiche e sociali innegabilmente iniziate e portate a compimento durante vent’anni di regime fascista. (Giordano Bruno Guerri, ...
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Neodem
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito repubblicano; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica [...] Cani Blu si sono ribattezzati Neodem. Nuovo ago della bilancia della politica americana, i Neodem hanno strappato ai rivali repubblicani i seggi chiave per il ribaltone: (Gazzetta del Mezzogiorno, 11 novembre 2006, p. 21, Esteri) • Giovani, nordisti ...
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antigay
(anti-gay), s. m. e agg. inv. Chi non accetta l’omosessualità o manifesta intolleranza nei confronti dei gay; contrario all’omosessualità. ◆ [tit.] Parigi, il sindaco accoltellato da un anti-gay [...] divideranno / La destra cristiana preme per la nomina di giudici anti-abortisti e anti-gay. Ma per i repubblicani sarà dura in Senato: dovranno convincere i moderati (Liberazione, 7 novembre 2004, p. 8, Mondo) • Franco Grillini, deputato ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] : tre e più, cento e più, ecc. Frequente l’espressione la più parte («la maggior parte»): i suoi amici erano vecchi repubblicani, la più parte; avendo la più parte dei loro mali questa natura ... (Leopardi). 3. Nella sua funzione di agg., è spesso ...
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lavalliere
lavallière ‹lavali̯èer› s. f., fr. [dal nome della duchessa L.-F. de la Baume-Le Blanc de La Vallière (1644-1710), amante di Luigi XIV]. – Tipo di cravatta (detta in ital. più spesso cravatta [...] lavallière o alla La Vallière) a grande fiocco, di solito nera, che fu in uso soprattutto nella seconda metà del sec. 19°, spesso come segno distintivo di appartenenti a movimenti anarchici o repubblicani, e portata poi anche da pittori e scultori. ...
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brigata
s. f. [der. di briga, nel sign. ant. di *«compagnia»]. – 1. a. Riunione di persone, amici o parenti, per passare il tempo allegramente: formare una lieta, un’allegra b.; una b. di vecchi amici, [...] che ne fanno parte; in partic., B. internazionali, formazioni militari di volontari stranieri che combattevano a fianco dei repubblicani durante la guerra civile spagnola; B. nere, durante la Repubblica Sociale Italiana, corpo militare costituito da ...
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bipartisanismo
s. m. Nel linguaggio politico, cooperazione tra parti politiche avverse, maggioranza e opposizione, soprattutto per quanto riguarda rilevanti questioni di interesse nazionale. ◆ dopo gli [...] sceriffi dell’aria, arrivano i piloti cowboy. Lo hanno deciso repubblicani e democratici, all’insegna di un pragmatico «bipartisanismo» per fronteggiare il problema della sicurezza aerea. (Leonardo Coen, Repubblica, 17 novembre 2001, p. 7, Politica ...
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Denominazione di formazioni politiche che si sono costituite o si costituiscono per instaurare la repubblica in un determinato paese, e che in genere mantengono tale nome anche quando il fine è stato raggiunto.
Il movimento r. in Francia
L’ideale...
Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato, di principî repubblicani, collaboratore dell'Alba nel 1847, tentò invano nel 1848 di instaurare un governo repubblicano a Modena. Ministro della Giustizia nel gabinetto Guerrazzi, fu poi triunviro...