etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). [...] differenziata: a seconda dell’esperienza, dell’origine etnonazionale e, soprattutto, del modo di interpretare l’islam. (Renzo Guolo, Repubblica, 15 luglio 2006, p. 47, Almanacco dei libri).
Composto dal confisso etno- aggiunto all’agg. nazionale.
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etnopolitico
(etno-politico), agg. Che riflette nella politica le aspirazioni di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ Prima o poi ce ne andremo dall’Iraq. Speriamo presto. Ma se sgombrassimo il [...] contro gli altri con i nostri errori e le nostre omissioni, sarebbe una disfatta sotto ogni profilo. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 19 febbraio 2004, p. 17, Commenti) • Nella ricchezza di scansioni domanda-risposta di questa canzone del recente «Buon ...
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eubiosia
eubiosìa s. f. Vita serena e tranquilla, nel rispetto della dignità del malato terminale. ◆ L’Ant si occupa di assistere a domicilio e gratuitamente i malati di tumore, fornendo aiuti specialistici [...] malattia e nell’impegno per offrire una vita dignitosa ai malati di tumori senza alcuna spesa a loro carico. (B. F., Repubblica, 9 settembre 2005, Bologna, p. III).
Composto dal gr. eu- (‘buono’) e bíos (‘vita’), sul modello del s. f. eutanasia, nei ...
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kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra [...] che ti entra in casa a tutte le ore, si insinua in vico Mallone e sbuca in via della Maddalena. (Stefano Origone, Repubblica, 30 giugno 2008, Genova, p. III).
Derivato dal s. m. inv. kebab (dall’arabo kabāb, ‘carne arrostita’) con l’aggiunta del ...
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euroarea
(euro-area), s. f. Area geografica ed economica costituita dagli Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’Euro come moneta unica. ◆ La Banca centrale tedesca, la Bundesbank, è molto [...] sul reddito da lavoro: 42% nel 2004 contro il 35,9% della media Ue-25 e il 36,6% dell’euro-area. (Repubblica, 18 maggio 2006, p. 43, Economia) • Accettiamo pure queste critiche che peraltro sappiamo rivolgerci noi stessi, non di rado eccedendo ma ...
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knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel [...] «knowledge worker», cioè per ogni dipendente la cui attività si basa su qualche tipo di informazione. (Arturo Zampaglione, Repubblica, 23 gennaio 2006, Affari & Finanza, p. 8) • Qualche elemento lo si ricava, per esempio, dalla recente indagine ...
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Eurocorpo
(eurocorpo), s. m. inv. Forza armata posta sotto il controllo politico dell’Unione europea occidentale (Ueo), incaricata della difesa comune europea, che può essere mobilitata anche per missioni [...] l’integrazione a un settore in cui già collaborano e possiedono risorse ampie, disponibili e non troppo impegnate. (Ferdinando Salleo, Repubblica, 16 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. corpo.
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eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico [...] . Sembra che qui non vi sia nessuno in grado, per autorevolezza e idee nuove, di parlare al cuore dell’Europa. (Mauro Maldonato, Repubblica, 12 giugno 2001, Napoli, p. I) • La critica all’Europa è non solo legittima, ma anche necessaria. «Ma l’Europa ...
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euroforzista
s. m. e f. Parlamentare europeo eletto nelle liste di Forza Italia. ◆ Al prossimo vertice del Ppe, fra due settimane a Madrid, l’Udr porrà formalmente la questione «se esistano ancora le [...] fra gli europopolari dopo aver votato la fiducia a un governo a guida «post-comunista». (B[arbara] J[erkov], Repubblica, 29 ottobre 1998, p. 4, Politica) • «Chiederò a [Giorgio] Napolitano elezioni subito», ha infatti chiarito [Umberto Bossi] agli ...
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euronorevole
(euro-onorevole), s. m. e f. Deputato al Parlamento europeo. ◆ Misure straordinarie dell’Europarlamento nel timore che plichi al carbonchio possano essere recapitati anche agli euro-onorevoli. [...] di Genova. L’aspetta un altro traguardo fondamentale: sessanta candeline, essendo nata, a Rivarolo, il 27 maggio 1947. (Raffaele Niri, Repubblica, 25 marzo 2007, Genova, p. II).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. e f. onorevole.
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...
Repubblica
(gr. Πολιτεία; lat. Res publica) Dialogo di Platone. Vi si teorizza lo Stato ottimo, inteso come realizzazione dell’armonica convivenza basata sulla giustizia, la quale è a sua volta analizzata, in relazione sia all’individuo sia...