posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] occipite) è volta verso l’eminenza ileopettinea sinistra. c. Modo in cui deve essere atteggiato il corpo o una parte del corpo, in relazione a determinate esigenze o regole: la p. del cavaliere a cavallo; la p. del corpo nei varî stili di nuoto; la p ...
Leggi Tutto
parentela
parentèla s. f. [dal lat. tardo parentela, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – 1. a. Il rapporto e il vincolo naturale che lega tra loro persone che discendono l’una dall’altra o [...] rapporto che si stabilisce tra un coniuge e i parenti dell’altro (detta anche p. acquisita e, nel linguaggio giur., affinità): relazione, grado di parentela; p. stretta, prossima, lontana; c’è tra loro una certa p.; non c’è tra noi alcuna parentela ...
Leggi Tutto
relazionale
agg. [der. di relazione]. – Nel linguaggio filos., di relazione, che concerne o istituisce una relazione: nesso, legame, tessuto r.; essenza r. del pensiero; predicato relazionale. In psicologia, [...] terapia r., in generale, forma di psicoterapia nella quale oggetto di diagnosi e cura non è l’individuo ma la relazione tra due o più individui, cioè soprattutto l’insieme delle comunicazioni che avvengono all’interno di un determinato sistema ...
Leggi Tutto
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. [...] 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in relazione con qualcuno (usato soprattutto negli annunci): pensionato relazionerebbe con signora pari età scopo matrimonio. b. Avere una normale vita di relazione con gli altri, cioè normali rapporti nelle diverse ...
Leggi Tutto
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] in una persona, spec. un giovane o un bambino, certe inclinazioni, buone o cattive, che si ritengono ereditarie. b. Relazione di parentela, continuità della famiglia, della stirpe, in quanto si ritiene che il sangue si trasmetta dai genitori nei ...
Leggi Tutto
mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] assumendo la forma mo, ma, ecc.: sarei sentita da fratelmo, se io t’aprissi (Boccaccio); mogliema nol mi crederà (Boccaccio). Le relazioni e i sign. espressi da mio sono analoghi a quelli espressi dagli altri agg. poss. e perciò s’intende che, tranne ...
Leggi Tutto
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il [...] per una espressione B, l’espressione che, moltiplicata per B, dà come risultato A. In teoria degli insiemi, se R è una relazione di equivalenza definita in un insieme H, si chiama insieme q. H/R l’insieme che ha per elementi le classi di equivalenza ...
Leggi Tutto
oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] la persona intrattiene con l’altro o con ciò che percepisce come altro; è in genere specificato dagli aspetti della relazione che si intendono sottolineare: o. libidico, la meta di soddisfazione dei desiderî; o. reale, o. parziale, la persona con cui ...
Leggi Tutto
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] di un suono, il suo timbro, secondo la maggiore o minore purezza. In fonetica, q. di una vocale, il suo timbro, in relazione al punto o alla zona della cavità orale in cui viene articolata (v. timbro). f. In filosofia, il concetto di qualità, pur nel ...
Leggi Tutto
totem
tòtem s. m. [da una voce indigena algonchina, ototeman (indicante la relazione di parentela tra fratello e sorella), attrav. l’inglese]. – 1. Animale o vegetale, oppure oggetto o fenomeno cui si [...] speciale con singoli gruppi sociali; quando la relazione è di parentela, come nel caso del clan o del lignaggio, il totem è considerato capostipite o intimamente connesso alla persona del capostipite; è comunque oggetto di particolare rispetto ...
Leggi Tutto
Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati di una perizia, ai lavori compiuti da una...
RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. Mentre, quindi,...