raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] in un senso o nell’altro l’ordine di rifrangibilità dei varî colori dello spettro sono anzitutto in relazione alla natura generica o un istituto: avere un ampio o vasto r. d’azione, un r. d’azione assai limitato (con altro senso fig., azione ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] che sensibilmente coincide con il livello medio; fronte d’onda, l’insieme dei punti dove l’onda è aversi ulteriori distinzioni in relazione a caratteristiche intrinseche delle onde schematica tradizionale in ordine crescente (spettro delle ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] ed è variamente denominato in relazione sia al materiale di cui rimasto un filo di vita, poco da vivere; un f. d’acqua, un getto continuo ma sottilissimo; f. di vento, per f. e per segno, minutamente e con ordine: gli raccontò tutto per f. e per segno ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] riferimento a relazione amorosa: Perché taccia il rumor di mia catena, Di lagrime, di speme e d’amor vivo catena della felicità, ecc.), invito scritto a prendere iniziative di ordine religioso o profano, che viene spedito a un certo numero ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] semintensiva e estensiva, in relazione alla diversa intensità della particolari condizioni e situazioni di ordine fondamentalmente giuridico-amministrativo: z es., i territorî di Livigno e di Campione d’Italia); z. di vigilanza, la fascia di ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] società, e disciplinare le relazioni intersoggettive, stabilendo insieme le d.; la codificazione del d.; il d. romano, il d. germanico, il d. intermedio; il d. vigente in Italia; d. positivo, l’insieme delle norme che costituiscono l’ordinamento ...
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invito2
invito2 s. m. [der. di invitare1]. – 1. a. L’atto d’invitare una persona, di chiederle cioè d’essere nostro ospite o commensale, di venire con noi in qualche luogo, di prendere parte con noi [...] lieti i. i prandi (T. Tasso). 2. In relazione agli altri sign. del verbo: a. Richiesta di fare afferma; aderire all’invito. Talora anche ordine o ingiunzione rivolti in tono, almeno giocatore che apre il gioco: due cip d’ i.; l’i. è di un ...
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registrare
v. tr. [der. di registro]. – 1. a. Scrivere, notare nel registro, in un libro o quaderno apposito, un avvenimento o una azione, di cui si vuole o si deve tener memoria; in partic., annotare [...] , ecc., iscriverlo negli appositi registri secondo un numero d’ordine (matricola) affinché gli atti relativi acquistino piena validità giuridica neologismi. 2. Nel linguaggio scient. e tecn., in relazione a un certo fenomeno o a una data grandezza, ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] nostra m., vostra m.; hai visto la loro madre? Nel vocativo è d’uso esclusivam. letter.; nell’uso com. si preferisce mamma. Locuz. più religiosa di un ordine, da cui dipendono altre, e anche la casa commerciale principale in relazione alle filiali. ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] maggiore. c. Scala m., scala costituita da una successione ordinata, per grado congiunto, di otto suoni compresi nell’ambito dell riferisce a una scala di modo maggiore. d. Semitono m. e tono m. indicano, in relazione a scale in cui compaiono due tipi ...
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minore
minore (in simboli: <) esprime una relazione d’ordine tra numeri reali: si scrive a < b (si legge «a è minore di b») se b − a è positivo. Similmente al simbolo minore si definisce quello di minore o uguale (≤): si scrive a ≤ b...