udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] o meno vasto, e soprattutto il fatto d’essere conosciuto, letto, ascoltato e seguìto: da ragioni di sicurezza dello stato, di ordine pubblico o di buon costume; u. udienza per sostenere le proprie tesi in relazione a quanto è stato sostenuto nell’ ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo [...] in cui è svolto e condotto un lavoro letterario o d’arte, rispetto all’ordine, all’ampiezza, alla proporzione delle parti, ecc.: c da parte dell’insegnante, del comportamento dell’alunno nella vita di relazione: ho avuto otto in c.; la sua c. lascia a ...
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tariffa
s. f. [dall’arabo ta῾rīfa, propr. «notificazione, informazione»]. – 1. a. Serie di prezzi di beni e soprattutto di servizî, qualitativamente o quantitativamente differenziati, che non si formano [...] da altra forma di accordo (per es., t. d’incasso di titoli e documenti per conto terzi e cottimo, ecc.), da un ordine professionale (cosiddette t. professionali che sia sempre uguale o differenziata in relazione al servizio richiesto (per es., le t ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno [...] un processo produttivo (v. fattore, n. 5 a); funzione della p., la relazione che passa tra la quantità di uno o più beni o servizî che si vuol del reddito. d. In cinematografia, il complesso di tutte le attività di ordine organizzativo, pratico ...
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tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] un modo di dire, una metafora che non è facile t.; in relazione al modo: t. all’impronta, a prima lettura e senza usare riti Le virtù patrie e la pietà congiunta Tradussero per lungo ordined’anni (Foscolo). ◆ Part. pres. traducènte, raro come s ...
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mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] ; le truppe incaricate di m. l’ordine; m. il contatto con il nemico. lotte sindacali, a polemiche e contrasti d’altro genere. e. Non disdire, da una donna; una mantenuta, donna che ha una relazione con un uomo il quale provvede a tutte le necessità ...
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simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o [...] matematica, matrici s., due matrici quadrate A e B dello stesso ordine, che sono legate dall’uguaglianza B=SAS-1, dove S è variabili da testo a testo. d. In fisica, detto di sistemi tra i quali valga una relazione di similitudine (v. similitudine, n ...
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pranzo
pranżo s. m. [lat. prandium]. – 1. a. Il pasto di mezzogiorno (in passato era generalm. il pasto principale della giornata), in contrapp. a cena, il pasto della sera: andare a p.; invitare a p.; [...] di cerimonia, di beneficenza; p. di fidanzamento, di nozze; p. d’onore, organizzato per festeggiare una persona; p. ufficiale, in senso in relazione alla loro carica e a quella dell’ospite d’onore, e i loro posti sono assegnati secondo l’ordine delle ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] reversione di Th. Ribot), l’ordine secondo cui nell’indebolimento generale della di comportamento, a tipi di relazione oggettuale o a forme di pensiero un valore puramente descrittivo di un fenomeno d’intensità variabile. g. In statistica, teoria ...
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salutare2
salutare2 v. tr. [lat. salūtare «augurare salute», der. di salus -utis «salute»]. – 1. a. Rivolgere a una persona, nell’incontrarla o nell’accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. [...] interruzione di un’attività, o di una relazione: ha salutato definitivamente lo sport e si aeroporto a s. mio padre che parte (o che arriva). d. Di uso raro, come sost., l’atto o le salutato l’arrivo delle forze dell’ordine. Con sign. più generico, ...
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minore
minore (in simboli: <) esprime una relazione d’ordine tra numeri reali: si scrive a < b (si legge «a è minore di b») se b − a è positivo. Similmente al simbolo minore si definisce quello di minore o uguale (≤): si scrive a ≤ b...