lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] tale che sia lineare la relazione tra l’elongazione dell’indice della logica lineare permettono di precisare l’ordine secondo cui vanno enunciate le ipotesi di al grado di modulazione della corrente applicata. d. Per la programmazione l. in economia, ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] o meno vasto, e soprattutto il fatto d’essere conosciuto, letto, ascoltato e seguìto: da ragioni di sicurezza dello stato, di ordine pubblico o di buon costume; u. udienza per sostenere le proprie tesi in relazione a quanto è stato sostenuto nell’ ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo [...] in cui è svolto e condotto un lavoro letterario o d’arte, rispetto all’ordine, all’ampiezza, alla proporzione delle parti, ecc.: c da parte dell’insegnante, del comportamento dell’alunno nella vita di relazione: ho avuto otto in c.; la sua c. lascia a ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno [...] un processo produttivo (v. fattore, n. 5 a); funzione della p., la relazione che passa tra la quantità di uno o più beni o servizî che si vuol del reddito. d. In cinematografia, il complesso di tutte le attività di ordine organizzativo, pratico ...
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tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] un modo di dire, una metafora che non è facile t.; in relazione al modo: t. all’impronta, a prima lettura e senza usare riti Le virtù patrie e la pietà congiunta Tradussero per lungo ordined’anni (Foscolo). ◆ Part. pres. traducènte, raro come s ...
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mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] ; le truppe incaricate di m. l’ordine; m. il contatto con il nemico. lotte sindacali, a polemiche e contrasti d’altro genere. e. Non disdire, da una donna; una mantenuta, donna che ha una relazione con un uomo il quale provvede a tutte le necessità ...
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simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o [...] matematica, matrici s., due matrici quadrate A e B dello stesso ordine, che sono legate dall’uguaglianza B=SAS-1, dove S è variabili da testo a testo. d. In fisica, detto di sistemi tra i quali valga una relazione di similitudine (v. similitudine, n ...
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pranzo
pranżo s. m. [lat. prandium]. – 1. a. Il pasto di mezzogiorno (in passato era generalm. il pasto principale della giornata), in contrapp. a cena, il pasto della sera: andare a p.; invitare a p.; [...] di cerimonia, di beneficenza; p. di fidanzamento, di nozze; p. d’onore, organizzato per festeggiare una persona; p. ufficiale, in senso in relazione alla loro carica e a quella dell’ospite d’onore, e i loro posti sono assegnati secondo l’ordine delle ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] reversione di Th. Ribot), l’ordine secondo cui nell’indebolimento generale della di comportamento, a tipi di relazione oggettuale o a forme di pensiero un valore puramente descrittivo di un fenomeno d’intensità variabile. g. In statistica, teoria ...
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salutare2
salutare2 v. tr. [lat. salūtare «augurare salute», der. di salus -utis «salute»]. – 1. a. Rivolgere a una persona, nell’incontrarla o nell’accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. [...] interruzione di un’attività, o di una relazione: ha salutato definitivamente lo sport e si aeroporto a s. mio padre che parte (o che arriva). d. Di uso raro, come sost., l’atto o le salutato l’arrivo delle forze dell’ordine. Con sign. più generico, ...
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minore
minore (in simboli: <) esprime una relazione d’ordine tra numeri reali: si scrive a < b (si legge «a è minore di b») se b − a è positivo. Similmente al simbolo minore si definisce quello di minore o uguale (≤): si scrive a ≤ b...