perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] eccellenza: in questo tipo di lavoro si richiede una maggior p.; i nuovi modelli raggiungono una relativa p. o un grado maggiore, minore di perfezione. Come locuz. avv., a perfezione, alla p., perfettamente, benissimo, nel miglior modo possibile: un ...
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semivocale
s. f. [dal lat. semivocalis (comp. di semi- e vocalis «vocale2»), traduz. del gr. ἡμίϕωνος, comp. di ἡμι- «semi-» e ϕωνή «suono, voce»]. – In fonetica, ogni articolazione (o fonema o suono, [...] e relativa lettera) di tipo non vocalico, caratterizzata da una stretta orale leggera, minore della stretta delle fricative, per cui si avverte un lieve sfregamento dell’aria che attraversa la stretta. In italiano, le semivocali sono i̯ e u̯ (che si ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra [...] , è chiamato locus minoris resistentiae («luogo di minore resistenza») qualsiasi punto o regione organica che, anche in senso estens. e fig. 2. In genetica, la localizzazione relativa a una mappa genetica o citologica di un particolare gene e di tutti ...
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topografia
topografìa s. f. [dal gr. τοπογραϕία, comp. di τόπος «luogo» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. Disciplina che studia gli strumenti e i metodi atti alla misurazione e alla rappresentazione di parti [...] rappresentazione e per il conseguente maggiore o minore numero delle particolarità rappresentabili, in piante (scala , nella distribuzione delle sue strade e dei suoi monumenti, e la relativa descrizione: la t. di Roma antica; la t. delle città ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] (che deve essere sufficientemente sottile affinché la probabilità p sia molto minore di 1) e N è il numero di particelle contenute in u. inclusiva o esclusiva a seconda che la probabilità sia relativa a tutti o solo ad alcuni tipi di interazione (per ...
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logistico
logìstico agg. [dal lat. tardo logistĭcus, gr. λογιστικός «che riguarda il calcolo», der. di λογίζομαι «calcolare, computare»; v. logista] (pl. m. -ci). – 1. Propr., che concerne il calcolo [...] alle 24 ore, cioè a una giornata di marcia, relativa, se riferita a un periodo di tempo maggiore o minore di una giornata. Per estens., e di solito con sfumature scherz., relativo alla sistemazione, definitiva o provvisoria, di cose o persone ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] prodiera del siluro, quella che porta la carica esplosiva e i relativi congegni (di sicurezza, di accensione, di guida, i tagliareti, base rettangolare, la faccia laterale corrispondente al lato minore del rettangolo, la cui lunghezza è all’incirca ...
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spedizione
spedizióne s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis, che aveva anche altri sign., ma non quello di «invio», deriva soltanto quello di impresa militare (da expedire nell’accezione di [...] il parere di pronunciare il provvedimento finale emanando la relativa sentenza; s. del titolo in forma esecutiva, applicazione persone da un luogo a un altro: la s. di Alessandro Magno in Asia Minore; la s. di Napoleone in Russia; la s. dei Mille; s. ...
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precisione
preciṡióne s. f. [dal lat. praecisio -onis, propr. «taglio, troncamento», der. di praecidĕre: v. precidere e preciso2]. – 1. a. L’essere preciso; esattezza, meticolosità nel fare qualche cosa, [...] condizioni prefissate; p. di una misura, genericamente, la maggiore o minore approssimazione della misura al valore effettivo della grandezza in esame, e specificamente l’errore relativo della misura (un significato simile ha l’errore assoluto, che ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] , in contrapp. a umido, indica lo stato dell’atmosfera, o anche di un ambiente, caratterizzato da scarsa umidità relativa (convenzionalmente, minore del 30%). b. Non bagnato, non impregnato d’acqua, non inumidito, e sim.: terreno s.; luogo s.; un ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività tendente a diffondere nel pubblico conoscenze...