redditorèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego [...] dei servizî produttivi da essi resi: esso è uguale al prodotto nazionale lordo, detratti gli ammortamenti e le imposte indirette; r. personale (o delle persone) è il redditonazionale, detratti i profitti non distribuiti delle società e i contributi ...
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reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di [...] nel nulla». (Ottavio Lucarelli, Repubblica, 9 novembre 2004, Napoli, p. V) • Il segretario [nazionale della Cgil, Guglielmo Epifani] ha spiegato che il reddito di ultima istanza consente di intervenire subito a sostegno di quei lavoratori che non ...
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reddito minimo di inserimento
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie che vivono con un reddito inferiore alla soglia di povertà. ◆ In questo contesto, così [...] fa un acquazzone di denaro assistenziale grazie alla sperimentazione del reddito minimo di inserimento. Una legge forse bella e ingenua a partire dal 2001) distribuiti su tutto il territorio nazionale. Oltre 42 mila famiglie e circa 165 mila persone ...
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reddito di inclusione
loc. s.le f. Sostegno economico alle famiglie che versano in condizioni di povertà e di esclusione sociale. ◆ Alla Camera continua l'iter del ddl povertà. Prima l'aula del Parlamento [...] presentate da Lega e Si, dopo si è arrivati agli emendamenti. L'introduzione di una misura nazionale di contrasto della povertà, denominata "reddito di inclusione"è stata approvata con 226 sì dei deputati della maggioranza, contro i 50 dei gruppi ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di [...] di economia politica, nel senso cioè di scienza economica); reddito, produzione n., il flusso dei beni economici e dei estero (cioè d’importazione); prodotti n., liquori n., sigarette nazionali. c. Che interessa la nazione nella sua totalità, che si ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] , ritenuta alla f., modo di riscossione dell’imposta sul reddito consistente in una ritenuta sui compensi corrisposti, effettuata, a economia nazionale, ogni ricchezza investita nella produzione, che concorra cioè a produrre il redditonazionale. ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico [...] marzo 2015, Editoriali) • Secondo l’Anpal [Agenzia nazionale politiche attive lavoro], ricorda ancora l'associazione [CGIA un sostegno per gli affitti a chi è più in difficoltà. Il reddito è una misura che garantisce dignità a chi è in difficoltà, per ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] , ecc.). 5. fig. a. In economia, p. fiscale (o tributaria), il rapporto tra la parte di reddito prelevata sotto forma di imposte e tasse e il redditonazionale; p. demografica, il rapporto tra la popolazione di una regione o di uno stato e il ...
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ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; [...] . 1 c) è costituita da tutte le capacità e abilità personali che consentono di guadagnare un reddito (per es., il livello d’istruzione di un individuo). R. nazionale (o sociale), il fondo complessivo di beni posseduto da un paese nel suo complesso. c ...
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risparmio
rispàrmio s. m. [der. di risparmiare]. – 1. a. Il fatto di risparmiare, di astenersi cioè dall’usare, dal consumare una cosa posseduta o di limitarne l’uso per varie ragioni o scopi: r. di [...] libretto (n. 2). 2. In economia, la rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il . collettivo, globale, la parte del risparmio nazionale che viene trasformata in nuovi capitali tecnici. ...
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ciclo econòmico Fenomeno per cui il reddito nazionale, cioè la produzione di un paese, normalmente non cresce in modo uniforme ma si sviluppa attraverso fluttuazioni cicliche. Gli economisti hanno individuato diverse fasi del c.e., che nella...
Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita economica. È detta fase di r. la fase...