desionizzato
p. pass. e agg. Progressivamente liberato dai condizionamenti del sionismo. ◆ Sapeva Daniel [Amit], che il problema ebraico c’era e non era tanto facilmente liquidabile. Tanto è vero - lo [...] andasse «deterritorializzata», Israele «desionizzato». L’ipotesi era la creazione di una comune patria socialista, fondata sul reciproco rispetto dei due popoli. (Luciana Castellina, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 2).
Derivato dal toponimo Sion ...
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innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] , infiammarsi d’amore: è un giovane sensibile e facile a innamorarsi; diceva di non essersi mai innamorata; e con valore reciproco, concepire amore l’uno dell’altro: si sono conosciuti e subito si sono innamorati. Il compl. indiretto è comunem ...
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mutualismo
mutüalismo s. m. [dal fr. mutualisme, der. di mutuel «mutuale, mutuo1»]. – 1. In biologia, associazione tra individui di specie differenti (detta anche simbiosi mutualistica), che comporta [...] un vantaggio reciproco per gli individui associati, senza che tale rapporto sia obbligato, potendo le due specie vivere anche indipendentemente l’una dall’altra. In alcuni autori il termine è usato con sign. anche più ampio, come sinon. di simbiosi. ...
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annullare
v. tr. [dal lat. tardo annullare, der. di nullus «nullo»]. – 1. a. Dichiarare nullo, privare di ogni effetto e validità: a. un ordine, una disposizione, un testamento; a. un contratto, un matrimonio; [...] la sovraimpressione del timbro postale (analogam., a. una marca da bollo, con un timbro o una scritta). Rifl. reciproco: disposizioni contrastanti che si annullano a vicenda. Per i riferimenti giuridici, v. annullamento. b. Togliere efficacia: a. i ...
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tocai2
tocài2 (anche tokàj e tokày) s. m. [è prob. lo stesso nome del vino ungherese (v. tokaj), ma il rapporto reciproco fra le due voci e le due denominazioni è stato a lungo discusso]. – Vitigno a [...] uva bianca, con grappoli medî e acini ovoidi, regolari, coltivato particolarmente in Friuli e Venezia Giulia, ma anche in altre zone del Veneto e in qualche zona ristretta della Lombardia; dalla vinificazione ...
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Veltrusconi
(veltrusconi), s. m. inv. (iron.) Reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se all’orizzonte si stagliasse un «Veltrusconi»? [...] Il giornalismo, si sa, tende a nutrirsi di formule entro cui comprimere, più o meno a effetto, le proprie bieche semplificazioni. Eppure ieri, e oggi, e domani, alla cerimonia in pompa magna per la firma ...
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veltrusconiano
agg. (iron.) Che deriva dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ per la firma della Costituzione europea c’è adesso [...] al Campidoglio una sala autenticamente televisiva: azzurra con venature d’oro. E pare non sia nemmeno brutta. A conferma, stai a vedere, che le ibridazioni veltrusconiane hanno anche un futuro. (Filippo ...
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veltrusconismo
s. m. (iron.) La tendenza determinata dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se nel disgelo politico del «veltrusconismo» [...] sparisce il conflitto d’interessi, ecco che già ora gli interessi stanno molto bene in conflitto. La singolare coincidenza con il caso Raiset, aldilà delle battute, porta a trarre il bilancio in termini ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un [...] turbato e tutto in se medesimo si rodea (Boccaccio); stette rintanato nel suo palazzotto, ... a rodersi, per tre giorni (Manzoni); con valore reciproco, tormentarsi l’un l’altro: l’un l’altro si rode Di quei ch’un muro e una fossa serra (Dante). In ...
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annusare
v. tr. [alteraz. di annasare, prob. per incrocio con muso]. – 1. Odorare, fiutare qualcosa chiudendo la bocca e aspirando forte l’aria col naso: a. un fiore, a. una boccetta di profumo; a. tabacco, [...] minaccia o spregio. Si usa anche assol.: andava annusando intorno, per capire l’origine di quello strano odore. Rifl. reciproco: i cani s’annusano quando s’incontrano. 2. fig. Indovinare, intuire, capire quasi all’odore: annusarono subito che quello ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e...