uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] ; gli uni discutevano, gli altri stavano a sentire; caddero uno sopra l’altro; si succedevano uno dopo l’altro; con valore reciproco: si aiutano l’un l’altro o l’un coll’altro. In costruzioni partitive: si alzò uno dei presenti; ha telefonato uno ...
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amare
v. tr. [lat. amare]. – 1. Sentire e dimostrare amore per qualcuno, nelle varie accezioni che può avere la parola amore; come sentimento puramente religioso e spirituale: a. Dio; come affetto tra [...] attività sessuale: un uomo che ha molto amato; è una donna che sa amare. Nel rifl. ha quasi sempre valore reciproco: si amano come fratelli; i due sposi si amavano teneramente; anche riferito al rapporto sessuale: rimasti soli, poterono finalmente ...
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socializzare
socialiżżare v. tr. e intr. [der. di sociale, sul modello del fr. socialiser]. – 1. tr. Disporre e attuare il passaggio della proprietà di mezzi di produzione, industrie e servizî, dai privati [...] o tessuto sociale: truppe d’occupazione che non trovano difficoltà a s. con la popolazione locale. Con sign. reciproco, e con sign. più generico, affiatarsi, fare amicizia, stringere rapporto: i giovani socializzano tra loro più rapidamente che ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può [...] . Meno com., con gli stessi sign., l’intr. pron., nelle costruzioni incontrarsi in qualcuno o con qualcuno. Rifl. reciproco: ci siamo incontrati al bar; come due viaggiatori francesi del Settecento che si incontrino casualmente in terra di barbari, a ...
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interscambio
interscàmbio s. m. [comp. di inter- e scambio]. – Scambio reciproco. Oltre che con sign. generico, in frasi nelle quali il pref. inter- ha valore pleonastico (per es.: favorire gli i. culturali; [...] sviluppo degli i. commerciali tra Italia e Germania), la parola è usata con senso specifico in topografia e urbanistica per indicare l’insieme di rampe e opere stradali relative a una intersezione a livelli ...
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riflessivo
(ant. reflessivo) agg. [der. del lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. a. Che concerne la riflessione (della mente): facoltà r.; abito riflessivo. b. Che impone una [...] . mi lavo, si loda; con la diatesi media della coniugazione, come in greco λούεται o in latino lavatur «si lava»); verbo r. reciproco, in cui l’azione si scambia tra due o più soggetti ognuno dei quali è anche oggetto rispetto all’altro o agli altri ...
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somigliare
(letter. simigliare) v. tr. e intr. [lat. *similiare, der. di simĭlis «simile»] (io somìglio, ecc.). – 1. tr. a. non com. Ricordare, per caratteristiche simili (fisiche, morali, caratteriali, [...] , ma i figli non gli somigliano affatto; questo vestito somiglia molto al mio. Spesso con la particella pron., con valore reciproco: le due sorelle si somigliano come due gocce d’acqua; quei due ragazzi si somigliano nell’aspetto, non nel carattere ...
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spruzzare
v. tr. [dal longob. *spruzz(j)an; cfr. alto-ted. medio sprützen]. – 1. Gettare, o mandar fuori con una certa forza, e a una certa distanza, una quantità piuttosto limitata di acqua o di altri [...] volto Fu spruzzato d’essenze a la tua dama (Parini); come rifl.: ti sei tutto spruzzato di fango; anche con valore reciproco: smettetela di spruzzarvi! Per estens., con riferimento a sostanze in polvere: s. l’insetticida lungo i muri. b. In senso fig ...
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neuroendocrino
neuroendòcrino agg. [comp. di neuro- e endocrino]. – In fisiologia, detto di ciò che si riferisce al sistema nervoso e all’apparato delle ghiandole a secrezione interna, sia per un loro [...] reciproco rapporto anatomico o funzionale, sia per una loro comune partecipazione a uno stesso processo morboso: tipico organo endocrino è l’ipotalamo, le cui cellule, in risposta a variazioni della concentrazione ematica di determinati ormoni, ...
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pigiare
v. tr. [lat. *pinsiare, der. di pinsus, part. pass. di pinsĕre «pestare, pigiare»] (io pìgio, ecc.). – Esercitare su qualcosa una pressione o una compressione con più o meno forza, con azione [...] e in posizione scomoda: non voglio farmi p. dalla folla; anche assol.: per piacere, non pigiate!; come rifl. reciproco, pigiarsi, accalcarsi, addossarsi l’uno contro l’altro: la folla si pigiava davanti all’ingresso dello stadio. Nella locuz ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e...