durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; [...] dissonante del tipo oggi detto appoggiatura. 2. In marina, reazione violenta che le navi possono presentare alle azioni inclinanti, , con conseguente periodo di rollio troppo breve. 3. In chimica, d. dell’acqua, la concentrazione di sali di calcio ...
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sostituire
sostitüire (ant. sustitüire) v. tr. [dal lat. substituĕre, propr. «mettere, porre sotto» (comp. di sub «sotto» e statuĕre «collocare»), con mutamento di coniug.] (io sostitüisco, tu sostitüisci, [...] affetto. ◆ Part. pres. sostitüènte, anche come agg.; in partic., anche come s. m., in chimica, di atomo o di un gruppo di atomi che entra, durante lo svolgersi di una reazionechimica, in una molecola e sostituisce un altro atomo o gruppo di atomi (v ...
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condensazione
condensazióne s. f. [dal lat. tardo condensatio -onis]. – Il condensare o il condensarsi; lo stato di una materia condensata. In partic.: 1. In fisica: a. Passaggio di una sostanza dallo [...] sinon. di liquefazione, spec. con riferimento ai gas, cioè a vapori lontani dallo stato di saturazione. 2. In chimica organica, reazione di unione di due o più molecole, fra loro uguali o diverse, accompagnata dalla eliminazione di molecole semplici ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] la colorazione di Gram (per es., salmonelle, protei, ecc.): v. gram-. b. In chimica: catalizzatore n., quello che ritarda l’effettuarsi di una reazione; elementi n., denominazione data in passato a quegli elementi che tendono a formare facilmente ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] e valori più tecnici (e sempre contrapp. a negativo) in alcune discipline scientifiche: a. In chimica, catalizzatore p., che accelera la velocità di una reazione; elementi p., quelli oggi detti elettropositivi; elettrodo p., l’anodo; ione, radicale p ...
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indotto
indótto agg. e s. m. [part. pass. di indurre]. – 1. agg. a. In genere, di fatto o fenomeno che non ha la sua causa nell’oggetto in cui si manifesta, ma è provocato dall’esterno; si dice per es., [...] corpo o del circuito in cui quelle si manifestano. c. In chimica, detto di reazione che viene accelerata quando una delle sostanze reagenti prende parte a un’altra reazione (reazione accelerante) con una o più sostanze (dette pertanto induttori). 2 ...
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accendere
1. MAPPA L’azione di ACCENDERE si fa dando inizio a una combustione (una reazionechimica che genera luce e calore) e suscitando così una fiamma (a. un fiammifero), o anche comunicando una [...] fiamma a qualcosa perché bruci (a. le candele, la stufa; a. una sigaretta). Poiché l’uso del fuoco è stato in parte sostituito dall’elettricità, accendere si usa ormai altrettanto comunemente per indicare ...
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fuoco
1. MAPPA Il FUOCO è l’insieme degli effetti di calore e di luce provocati da una combustione, cioè una reazionechimica tra sostanze; questi effetti hanno la loro manifestazione concreta nella [...] fiamma (il f. riscalda, brucia; il f. del caminetto). Considerato dai primi filosofi greci come uno dei quattro elementi, cioè la materia di cui sono formati gli astri e le anime, ha sempre occupato un ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] suo padre invece la s. di tutti i vizî. 3. In chimica, procedimento di formazione di un composto dagli elementi componenti (s. dagli provvedimenti. 8. In farmacologia e tossicologia, reazione di s., particolare fase dei processi di metabolizzazione ...
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ossiacido
ossïàcido s. m. [comp. di ossi-2 e acido2]. – 1. In chimica, denominazione (in contrapp. a idracido) degli acidi inorganici contenenti ossigeno (per es., l’acido solforico, l’acido nitrico, [...] legati ai non metalli tramite un atomo di ossigeno. 2. In chimica organica, ogni composto che contiene nella molecola uno o più gruppi uno o più gruppi alcolici, e che presenta quindi la reazione degli acidi e degli alcoli; per la nomenclatura, gli ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre per trasferirsi da una località all'altra,...
Reazione chimica mediante la quale s’introduce in un composto chimico uno o più radicali ossietilenici, attraverso l’interazione dell’ossido di etilene con alcol, fenoli, mercaptani, acidi carbossilici, ammine, ammoniaca ecc. La reazione può...