notitia criminis
‹notìzzia krìminis› locuz. lat. (propr. «notizia di un reato»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Nel linguaggio giur., informazione ricevuta dal pubblico ministero da fonte [...] o informale (denuncia, querela, istanza, rapporto, referto, oppure voce pubblica, cognizione personale, informazioni segrete, ecc.), di un fatto che costituisce o può costituire reato, e in seguito alla quale egli deve dare inizio all’azione penale. ...
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notizia
notìzia s. f. [dal lat. notitia, der. di notus «conosciuto»]. – 1. a. letter. Conoscenza, come acquisizione o possesso di una cognizione, relativamente a cose, fatti o persone (con questa accezione, [...] a notizia, essere o venir conosciuto; nel linguaggio giur., notizia di reato, traduz. ital. dell’espressione lat. notitia criminis (v. la di n. false, esagerate, tendenziose, anche come figure di reato. Al sing., con sign. generico: correva la n. che ...
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gogna mediatica
loc. s.le f. (spreg.) Esposizione al pubblico disprezzo che colpisce personaggi messi al centro dell’attenzione dai mezzi di informazione, per via di reati soltanto ipotizzati o non sanzionati [...] . E la Rai lo manda in onda. Il Cavaliere: “Atto criminale”. Il giurista Pisapia rompe il fronte dell’Unione: commesso un reato gravissimo. (Giornale.it, 21 dicembre 2007, Interni) • [tit.] Le toghe vanno a caccia di crimini che non esistono / È il ...
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omicidio stradale
loc. s.le m. Reato compiuto da chi provoca la morte di qualcuno conducendo un veicolo in maniera sconsiderata, temeraria, sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti o per sottrarsi [...] . Che non deve più contare su una sostanziale impunità. Ma è sulla introduzione nel nostro ordinamento del reato specifico di omicidio stradale che il ministro della Giustizia Paola Severino, ascoltata ieri in Commissione Trasporti alla Camera ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] del colpo che ’nvidia le diede (Dante); calunniare, maledire, profanare la m. di uno; offesa alla m. di un defunto, reato d’ingiuria o di diffamazione commesso nei confronti di un defunto, punibile, secondo il codice penale, a querela dei prossimi ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] giur., la libertà del volere è considerata dal diritto penale come elemento soggettivo necessario della imputabilità di un reato e dal diritto privato come elemento determinante la validità di un negozio giuridico. Sempre in senso generale: l ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del [...] un lodo più ampio per sospendere i processi per tutti i parlamentari, a patto che non ci sia una flagranza di reato. «è un punto ragionevole di equilibrio» dice convinto Mantini. (Liana Milella, Repubblica, 20 luglio 2008, p. 6, Politica).
Dall’ingl ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] (o avviso) di garanzia, atto con il quale il P. M. dà avviso agli interessati (indagati e persone offese dal reato) dell’esistenza di un procedimento penale, in modo da consentire loro l’esercizio del diritto di difesa; ha sostituito, con il ...
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discriminare v. tr. [dal lat. discriminare, der. di discrimen «separazione», da discernĕre «separare»] (io discrìmino, ecc.). – 1. Distinguere, separare, fare una differenza: la storia ... non può d. i [...] o amministrativa mediante provvedimento di discriminazione. b. Togliere il carattere di illiceità a un fatto che costituirebbe reato, o diminuire la responsabilità del colpevole. c. In senso più generale, non applicare, per particolari motivi, a ...
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remissióne s. f. [dal lat. remissio -onis, der. di remittĕre «rimettere», part. pass. remissus]. – 1. a. L’azione e il fatto di rimettere, cioè di condonare e di rinunciare a punire o comunque a perseguire, [...] all’obbligazione; in diritto penale, r. di querela, revoca della querela da parte del querelante: se è accettata dal querelato, estingue il reato. b. fig. Rimedio, scampo: è un male senza r.; non c’è r. per lui, ormai è spacciato; e scherz.: non ...
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Fatto umano tipico (ovvero conforme a una fattispecie penale incriminatrice), antigiuridico e colpevole a cui è ricollegabile una sanzione penale.
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni a seconda del tipo di pena per essi stabilita....
Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade materialmente l’attività penalmente rilevante.
Lo studio del...