calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: [...] inventare, spargere, diffondere calunnie sul conto di qualcuno; riferire una c.; difendersi da una c.; querela, denuncia per c.; inventore, e letter. artefice, fabbro di calunnie; La c. è un venticello ...
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complicita
complicità s. f. [der. di complice]. – Partecipazione a un’azione criminosa o colpevole, considerata, in diritto penale, una forma di concorso nel reato: è stata dimostrata la sua c. nel delitto; [...] il furto è stato compiuto con la c. di un guardiano della fabbrica. Con senso attenuato, connivenza, aiuto diretto o indiretto in macchinazioni anche scherzose, e sim.: se n’è andata a ballare all’insaputa ...
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preliminare
agg. e s. m. [dal lat. mediev. praeliminaris, comp. di prae- «pre-» e limen -mĭnis «soglia»]. – 1. agg. Che ha carattere, valore, funzione di preparazione, introduzione, premessa necessaria [...] polizia stessa o dal pubblico ministero, che precedono l’inizio dell’istruzione penale, per accertare la sussistenza di un reato e raccogliere le prove (v. preistruzione); questioni p. nel processo penale, le formalità che precedono l’apertura del ...
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sussistere
sussìstere v. intr. [dal lat. subsistĕre «fermarsi, resistere» (comp. di sub- e sistĕre «fermarsi, essere posto»)] (aus. essere). – Avere un’esistenza effettiva e attuale; è verbo usato, oltre [...] di esistere, in determinate frasi per dare maggior forza e solennità all’espressione: non sussiste l’ipotesi di reato; non sussistono più i motivi di sospendere i pagamenti; sono ragioni che non sussistono. ◆ Part. pres. sussistènte, anche ...
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dovere1
dovére1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. Obbligo morale di fare determinate cose; più spesso, ciò che si è obbligati a fare dalla religione, dalla morale, dalle leggi, dalla ragione, [...] persona ricopre; atti contrarî ai d. di ufficio, tutti quelli che il codice penale prende in considerazione come possibili elementi di un reato di corruzione. b. Locuzioni: a dovere, come si deve: fare le cose a d.; in altri casi, stare a d., mettere ...
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sussumere
sussùmere v. tr. [comp. di sub- e del lat. sumĕre «prendere», coniato sul modello di assumere «prendere»] (coniug. come assumere). – Nella logica formale, ricondurre un concetto nell’ambito [...] di un concetto più generale: non tutto può essere sussunto in (o sotto) un concetto più esteso. In diritto, ricondurre un caso alla relativa norma di legge: s. un certo comportamento sotto una fattispecie di reato. ◆ Part. pass. sussunto. ...
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evento
evènto s. m. [dal lat. eventus -us, der. di evenire «accadere, riuscire»]. – 1. Avvenimento, caso, fatto che è avvenuto o che potrà avvenire: giudicare dagli e.; regolarsi secondo gli e.; essere [...] qualunque manifestazione o spettacolo che attiri il pubblico). 2. Con accezioni specifiche: a. In diritto, e. del reato, la modificazione del mondo esterno che consegue alla condotta del soggetto che delinque (può essere intenzionale, cioè preveduto ...
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indiziato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di indiziare]. – Che o chi è sospettato di essere autore di un reato o di aver commesso un delitto: è gravemente indiziato; è tra i principali indiziati; è [...] l’unico indiziato ...
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causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni [...] la causa e quindi il titolo giustificativo degli effetti prodotti. 2. s. f. Causa determinante, movente (di un delitto, di un reato); motivo (di un pagamento, di un versamento). ◆ Avv. cauṡalménte, in modo causale, avendo riguardo alle cause. ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla [...] e la frequenza o intensità di un altro che è collegato al primo. In diritto penale, c. psichica, l’elemento soggettivo del reato (ossia la relazione fra l’agente e la condotta); c. materiale, la relazione intercorrente fra la condotta e l’evento. ...
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Fatto umano tipico (ovvero conforme a una fattispecie penale incriminatrice), antigiuridico e colpevole a cui è ricollegabile una sanzione penale.
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni a seconda del tipo di pena per essi stabilita....
Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade materialmente l’attività penalmente rilevante.
Lo studio del...