iperinformato
p. pass. e agg. Che è al corrente di tutto, anche in modo eccessivo e senza vaglio critico. ◆ Come osserva Harald Weinrich in «Lete. Arte e critica dell’oblio»: «Viviamo in una società [...] esclamerà il lettore iperinformato da un quinquennio di enfasi mediatica, «sono i probabili strumenti del delitto, i corpi del reato!». È vero. Ciò nonostante rimangono un mestolo e un pentolino di rame, oggetti comuni, d’uso quotidiano. (Antonio ...
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iperprescrizione
(iper prescrizione), s. f. Prescrizione eccessiva di farmaci, che supera le quote di consumo previste. ◆ «sappiamo tutti che lo Stato vuole risparmiare. A Napoli, dove ho il mio studio [...] di medico, 91 colleghi sono stati accusati di un reato che non esiste: la iperprescrizione di medicinali» [Giuseppe Del Barone, presidente dell’Ordine dei medici, intervistato da Daniela Monti]. (Corriere della sera, 12 febbraio 2003, p. 16, Cronache ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura [...] sé e della propria opera, o di un’altra persona, di una fede, dottrina, ecc.: a. del cristianesimo; in partic., a. di reato, difesa o esaltazione di fatti o comportamenti illeciti o comunque contrarî alle leggi, prevista e punita dal codice penale. 3 ...
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comparaggio
comparàggio s. m. [dal fr. compérage, der. di compère «compare»]. – 1. ant. Comparatico. 2. Nel linguaggio giur., il reato in cui incorrono un medico o un veterinario quando ricevono, per [...] sé o per altri, denaro o altra utilità, allo scopo di agevolare, con prescrizioni mediche o in qualsiasi altro modo, la diffusione di specialità medicinali o di prodotti farmaceutici in genere ...
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attentato
s. m. [der. di attentare]. – Atto con cui si attenta a persona o cosa, e che, nel diritto, è considerato un reato già consumato anche se non si produce il danno e il colpevole non raggiunge [...] il fine che si era proposto: a. dinamitardo; a. alla vita altrui, alla sicurezza dello stato; attentati alla morale, al pudore, ecc ...
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attenuante
attenüante agg. e s. f. [part. pres. di attenuare]. – Che attenua (la gravità di una colpa), soprattutto come termine giur.: circostanza a., o semplicem. attenuante (contrapp. a aggravante), [...] elemento accidentale del reato che importa una diminuzione di pena; a. specifiche, generiche, a seconda che siano tassativamente descritte dalla legge o siano a discrezione del giudice; concedere, riconoscere le attenuanti. Per estens., nell’uso com ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] . e al pudore, delitti contro la moralità pubblica e il buon costume; causa d’o., circostanza attenuante di determinati reati, talvolta elemento costitutivo di autonome figure criminose (in partic., omicidio a causa d’o., ipotesi specifica di delitto ...
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attestazione
attestazióne s. f. [dal lat. attestatio -onis]. – 1. Dichiarazione, affermazione dell’esattezza di una cosa o della verità di un fatto: la confessione dei propri mali è quasi un’a. d’inferiorità [...] propria (Leopardi); a. giurata; falsa a., che assume configurazione di reato se prestata a un pubblico ufficiale o in un atto pubblico circa fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità; anche, il documento con cui si attesta, l’attestato: ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., [...] vita ecclesiastica da parte del chierico che abbia ricevuto gli ordini maggiori. 2. estens. Abbandono della propria dottrina, in genere, o anche di un partito, di un dovere morale, e sim. 3. Nell’età bizantina, il reato di tradimento contro l’Impero. ...
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rastrellamento
rastrellaménto s. m. [der. di rastrellare]. – 1. L’operazione e il lavoro di rastrellare, cioè raccogliere, pulire, ravviare col rastrello: r. del fieno, della paglia; r. dell’erba nei [...] polizia allo scopo di catturare individui pericolosi o indiziati, di ricuperare refurtiva, ritrovare armi e oggetti o prove di reato: molti partigiani furono catturati durante i r. nazisti; la polizia ha fatto un r. negli ambienti della malavita. b ...
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Fatto umano tipico (ovvero conforme a una fattispecie penale incriminatrice), antigiuridico e colpevole a cui è ricollegabile una sanzione penale.
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni a seconda del tipo di pena per essi stabilita....
Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade materialmente l’attività penalmente rilevante.
Lo studio del...