rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] alfabetico o numerico dei conti di un libro mastro o di un partitario. d. Nel processo penale, r. di un reato, descrizione sommaria del fatto attribuito all’imputato e sua qualificazione giuridica con l’indicazione degli articoli di legge che lo ...
Leggi Tutto
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] Vico; s. che mi è stato detto. b. In rapporto a, in proporzione a: premiare s. il merito; punire s. la gravità del reato; trattare una persona s. il suo grado e la sua condizione; dare a ciascuno s. le sue necessità. c. Ant., con valore limitativo ...
Leggi Tutto
intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato [...] dapprima nella filosofia scolastica (lat. mediev. intentionalitas), si precisa successivamente nella fenomenologia di E. Husserl (ted. Intentionalität) come la caratteristica della coscienza che tende ...
Leggi Tutto
oltraggio
oltràggio s. m. [dal fr. ant. oltrage, ultrage (mod. outrage), der. di oltra, ultra (mod. outre) «oltre»: propr. «cosa che va oltre il tollerabile»]. – 1. ant. Il fatto di superare un limite; [...] pubblico ufficiale, consistente nell’offendere l’onore o il prestigio di un pubblico ufficiale, fino al 1999 ha costituito reato; oggi le offese a pubblico ufficiale rientrano nel delitto di ingiuria aggravata. Con senso attenuato, non com., sopruso ...
Leggi Tutto
estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] . avv., all’estremo, in massimo grado: noioso, fanatico all’estremo. b. Come termine giudiziario, gli e., gli elementi costitutivi di un reato: non ricorrono gli e. della truffa. c. Nel linguaggio burocr., gli e. (di un decreto, di una legge, di una ...
Leggi Tutto
incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di [...] greca; condannato come atto di grave e turpe perversione dalla religione e dalla morale comune, è nel diritto penale considerato reato e punito solo in quanto ne derivi pubblico scandalo. In passato, e spec. nella lingua letter., il termine ha avuto ...
Leggi Tutto
inchiesta
inchièsta s. f. [der. di inchiedere, part. pass. inchiesto]. – 1. a. Indagine svolta oralmente o per iscritto per determinare lo stato oggettivo di fatti, situazioni, e sim.: fare, svolgere, [...] dall’autorità giudiziaria nella fase istruttoria di un processo penale, per raccogliere tutti i dati reperibili in merito al reato; i. sui sinistri marittimi e aeronautici, quella disposta dall’autorità competente, o da un’apposita commissione, per ...
Leggi Tutto
Fatto umano tipico (ovvero conforme a una fattispecie penale incriminatrice), antigiuridico e colpevole a cui è ricollegabile una sanzione penale.
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni a seconda del tipo di pena per essi stabilita....
Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade materialmente l’attività penalmente rilevante.
Lo studio del...