sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] di sentimenti, con tutti i s., nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali: il testamento fu steso dal malato con pienezza di formalmente dal diritto penale italiano attraverso varie ipotesi di reato dirette a prevenire atti di offesa al culto o ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] per la successione; in caso di m. dell’imputato il reato si estingue); in m. di ..., nell’occasione, nella . il passo è breve; diritto (o potere) di vita e di m. sui proprî sudditi; amare, giurarsi fedeltà per la vita e per la m.; essere tra la ...
Leggi Tutto
denuncia
denùncia (o denùnzia) s. f. [der. di denunciare, denunziare] (pl. -ce, o -zie). – 1. In diritto penale, atto formale informativo, facoltativo o obbligatorio, con il quale si dà notizia alla [...] competente autorità di un reato perseguibile d’ufficio: sporgere, presentare, inoltrare una denuncia. 2. a. Dichiarazione, albero, ecc.) o da un’opera intrapresa da altri sul proprio o altrui fondo. 3. Dichiarazione con cui una delle parti ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] dalla legge (è quindi causa di estinzione della pena e non del reato): diritto di g.; chiedere, ottenere la g.; far domanda di com. rendere grazia o grazie, esprimere a parole la propria riconoscenza per beneficio ricevuto; rendere grazie a Dio, fare ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia [...] ), rivela sé stessa, la propria esistenza e natura, oppure la propria volontà e determinate verità (verità cristiana. b. In diritto penale, denominazione di varie ipotesi di reato che hanno come elemento comune la illecita divulgazione di fatti o ...
Leggi Tutto
ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] fatiche del m.; adempiere ai doveri del m.; esercitare santamente il proprio m., ecc.; quando vi siete presentato alla Chiesa ... per addossarvi ha l’obbligo, quando viene a conoscenza di un reato, di iniziare l’azione penale e di esercitarla e ...
Leggi Tutto
concussione sessuale
loc. s.le f. Reato commesso da chi, abusando del proprio potere o della propria influenza, promette o concede favori in cambio di prestazioni sessuali. ◆ Favoreggiamento, sfruttamento [...] della prostituzione e reclutamento delle ragazze i reati contestati per i quali, con il rito abbreviato, sono già state definite una quindicina di posizioni a cominciare da quella di un carabiniere, Domenico Mirra, condannato a sei anni per ...
Leggi Tutto
turbamento
turbaménto s. m. [dal lat. turbamentum]. – 1. In senso attivo, l’atto, il fatto di turbare la normale situazione o il normale svolgimento di qualche cosa; t. della pace, della quiete, dell’ordine [...] di una funzione religiosa, di un funerale, ecc., come figure di reato. 2. Con sign. intr. o passivo, il turbarsi dell’ questa notizia; essere preso da un t. improvviso; i t. dell’amore, della passione; non riuscire a nascondere il proprio turbamento. ...
Leggi Tutto
accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] giudici per rispondere di un fatto previsto dalla legge come reato: a. qualcuno d’aver rubato, di aver ucciso a. altri che te della tua attuale situazione; anche, a. la propria dappocaggine, la sorte, il caso, ecc., attribuire a questi la causa delle ...
Leggi Tutto
qualificare
v. tr. [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis «quale» e -ficare; nelle accezioni sport., ricalca il fr. qualifier (e se qualifier) e l’ingl. to qualify] (io qualìfico, tu qualìfichi, [...] preceduto da come: q. un fatto come illecito, o come reato, come crimine, come abuso di potere, ecc.; un avvenimento 3. Nel rifl. e intr. pron., dichiarare il proprio titolo o la qualifica professionale: qualificarsi come medico-chirurgo, come ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico italiano (Cervignano del Friuli 1907 - Padova 1982). Prof. univ. dal 1936, ha insegnato diritto penale a Padova. Membro della Consulta e della Costituente, deputato dal 1948 per la DC, ministro della P. I. nell'8º gabinetto...
TRADIMENTO La legislazione penale italiana vigente prevede il delitto di alto tradimento in due diversi aspetti e in due distinti testi: nella legge penale militare e nell'art. 90 della costituzione.
Secondo la legge penale militare tre sono...