putativo
agg. [dal lat. tardo putativus «presunto, apparente», der. di putare «credere»]. – 1. Che non è veramente ciò che il sost. cui è unito indica, ma è tenuto per tale, è considerato come tale; [...] p., e sim., allusive a situazioni che sono tali legalmente o nella comune opinione ma non nella effettiva realtà: la duchessa ... è la figlia lo statuto di figli legittimi. b. Reato p., reato ritenuto erroneamente tale dal suo autore, convinto ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] . In procedura penale, c. del reato, l’oggetto con cui è stato commesso il reato, o che è servito come mezzo di mille bombe! b. Cadavere, salma: il c. fu gettato nella fossa comune; Lo c. mio gelato in su la foce Trovò l’Archian rubesto (Dante ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] provocatore, chi induce altri a commettere un reato allo scopo di avere la prova del reato e quindi denunciarlo o arrestarlo. Con sign spesso con esso nel fattore «terra» e aventi in comune la caratteristica di non poter essere accresciuti, o solo in ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] , anche se non contemplata formalmente dalla legge come reato, in alcuni ordinamenti giuridici generalmente illiberali. b. insieme di sostanze anche non omogenee, le quali abbiano in comune soltanto la destinazione a un’unica funzione (oppure anche l ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] è promosso; p. civile, il soggetto danneggiato dal reato che interviene come parte privata nel processo penale ( altrui (T. Tasso), devono essere questi i suoi compiti, i suoi obblighi. Comune spec. in alcune frasi di uso fam.: non mi piace fare la p. ...
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abietto
abiètto (o abbiètto; meno com. abiétto) agg. [dal lat. abiectus, part. pass. di abicĕre «gettar via, respingere»]. – Spregevole, ignobile, vile: è un essere a.; è un’azione a. la sua; nel linguaggio [...] per motivi a., con particolare perversità o malvagità, ripugnante alla morale comune, ciò che costituisce una circostanza aggravante del reato. Anticam. anche col sign. originario, disprezzato, reietto: di vedermi umile ed abietto, non goderà ...
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azione
1. MAPPA La parola AZIONE indica l’agire, l’operare, in quanto manifestazione della volontà; sia come atto singolo, rivolto a un determinato fine, sia come un’attività considerata nella sua durata [...] un processo che venga riconosciuto un proprio diritto violato (a. civile) o che venga accertata l’esistenza di un reato (a. penale); nell’uso comune, si chiama azione anche il mezzo con cui si ottiene tutto questo, e dunque anche la causa, il ...
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corpo
1. Nel linguaggio della fisica, il CORPO è un insieme di elementi di materia a cui si attribuiscono le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità, e cioè le proprietà tipiche della [...] (c. rigido, elastico; c. gassoso). 2. Nell’uso comune, si chiama corpo qualsiasi oggetto materiale che occupi uno spazio (colpire diavolo in corpo
corpo a corpo
corpo celeste
corpo del reato
corpo di ballo
corpo di Cristo
corpo di fabbrica
corpo ...
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tradimento
1. MAPPA Il TRADIMENTO è l’azione di non rispettare un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà nei confronti di persone o istituti (commettere un t., macchiarsi di un t. infamante; [...] compagni di lotta, di un amico), con particolare riferimento, nella lingua comune, 2. al dovere di essere fedele al coniuge o alla persona cui Nel linguaggio del diritto, il tradimento è 3. un reato che prevede azioni di vario tipo (aiuto al nemico ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] o a programmazione centrale). 3. M. comune, spazio economico comune a più stati, che comporta l’eliminazione , vile, vergognoso mercato. In diritto penale, mercato di voto, reato commesso da chi, in un’elezione politica o amministrativa, offre o ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. Perciò la tradizione fa istituire...
È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu detta anche la materia dell'insegnamento,...