epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta [...] pensiero contemporaneo il termine è stato ripreso da E. Husserl (1859-1938) per designare la «riduzione fenomenologica», ossia l’atto con cui si sospende il giudizio d’esistenza delle cose e di qualsiasi realtà che trascenda la vita della coscienza. ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] ideale dove si rifugia la mente nei suoi sogni, nelle sue fantasticherie e in genere quando perde il contatto con la realtà; quindi: essere nella l., avere la testa o il cervello nella l., essere distratto, avere lo spirito assente, non accorgersi di ...
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pratico
pràtico (ant. pràctico, pràttico) agg. [dal lat. tardo practĭcus, gr. πρακτικός «attivo, pratico», der. del tema di πράσσω «fare, agire»] (pl. m. -ci; ant. o pop. -chi). – 1. a. Che si riferisce [...] p., una donna p., una persona p., di chi sa comportarsi nel modo più adatto per raggiungere rapidamente lo scopo, badando alla realtà effettiva più che ai principî teorici: era una donna molto bella e p. che odiava gli sbandamenti (Luce D’Eramo). d ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione [...] quanto crea o rievoca o associa immagini, rispondenti o no alla realtà: sono fatti che esistono solo nella sua i.; è tutto tutte sue i., cioè fantasticherie, pensieri vani in cui non c’è nulla di vero; la realtà è tale che supera ogni immaginazione. ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), [...] che non trascende la sfera di un’altra realtà, che non esiste cioè separata e indipendente da quella, bensì è con essa in rapporto di coessenzialità reciproca: nel panteismo di Spinoza Dio è considerato causa i. del mondo; giustizia i., che si attua ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] mandante); dal punto di vista finanziario: aiutare materialmente una persona; dipendo materialmente da mio padre; in base alla realtà oggettiva, alla situazione attuale: oggi mi è materialmente impossibile venire da te. Meno com., in modo materiale ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento [...] realista (contraria quindi sia all’empirismo sia all’idealismo kantiano) per cui si conosce «riflettendo» una realtà che esiste indipendentemente dal soggetto conoscente (teoria del rispecchiamento) – si differenzia dal meccanicismo deterministico in ...
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simulare
v. tr. [dal lat. simulare, der. di simĭlis «simile»; propriam. «rendere simile»] (io sìmulo, ecc.). – 1. Mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente, o cercare di far credere cosa o fatto [...] che in realtà non esiste: s. affetto, amicizia, amore per qualcuno; s. interesse per qualche cosa; s. una malattia, s. la pazzia; s. un reato; anche assol.: è un individuo capace di s., abituato a s.; finiscila con questa commedia, si vede benissimo ...
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immediatezza
immediatézza s. f. [der. di immediato]. – Il modo, la condizione di ciò che è immediato: i. di un atto, di una successione, di una conseguenza; con i., subito, senza indugiare, senza por [...] mezzo. In filosofia, con accezione generica, il carattere per cui una realtà o una conoscenza esiste o si presenta al pensiero senza esser necessariamente preceduta, idealmente o cronologicamente, da un’altra realtà o conoscenza, che debba mediarla. ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] ) conserva sostanzialmente questi sign., essendo usato per indicare un rito segreto, gli oggetti sacri del rito, e in genere una realtà o verità nascosta, sacra, e in alcuni casi rivelata da Dio; designa anche un senso riposto poi reso manifesto e ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.