tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché [...] t. della roulette, lanciare i dadi sul t., rovinarsi al t. verde; ma soltanto tavola nelle espressioni mettere le carte in tavola e tavola reale); t. e più spesso tavolino per gli scacchi, per la dama, per il domino; t. da ping-pong (v. ping-pong, il ...
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vescica
(ant. vessica) s. f. [lat. tardo vissīca, class. vesīca]. – 1. In anatomia, embriologia e zoologia, cavità o ricettacolo a pareti sottili, generalmente destinato a raccogliere prodotti di secrezione, [...] fig. essere una v. gonfiata, o piena di vento, essere pieno di boria e di vanità pur non avendo alcun merito reale; e, ant. o rara, vendere vesciche (per lanterne), fare delle ciarle senza senso, dare a intendere cose inesistenti o sbagliate: a ...
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inabitato
agg. [comp. di in-2 e abitato, part. pass. di abitare]. – Non abitato, privo di abitanti: luoghi i., terre i.; questa spiaggia, i. allora (Ariosto); Ombra reale e salda Ti parve il nulla, e [...] il mondo Inabitata piaggia (Leopardi); Bell’edificio triste inabitato! (Gozzano). È meno com. di disabitato, spec. se riferito a case e simili ...
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inabitazione
inabitazióne s. f. [dal lat. tardo inhabitatio -onis, der. di inhabitare: v. inabitare]. – Propr., l’abitare in un luogo; solo in senso fig.: se poi si cerca come l’essere reale finito inabita [...] nel morale, questa i. per natura non si concepisce distinta dall’i. di quello nell’ideale (Rosmini); i. di Dio nell’uomo, nella teologia cattolica, la speciale presenza di Dio nell’anima in stato di grazia ...
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peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una [...] il carattere p. di Trieste e della sua cultura (Fausta Cialente). In astronomia, moto p. delle stelle, il loro moto reale, cioè il moto riferito al baricentro del sistema cui appartengono; velocità p. delle stelle, la velocità dovuta al loro moto ...
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dismissione
dismissióne s. f. [der. di dismettere]. – L’atto, il fatto di dismettere, di essere dismesso. In partic.: nel linguaggio giur., trasferimento di un diritto (soprattutto reale) a un altro [...] soggetto; nella marina mercantile, d. di bandiera, il cambio (autorizzato) di nazionalità, e quindi di bandiera, di una nave ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] che cominciano con questa consonante (Roberta, Renato), e, soprattutto in riferimento al passato o a stati monarchici, di regio e reale (es., R. E., Regio Esercito); nelle ricette mediche, è abbrev. del lat. recipe «prendi», come sigla che precede l ...
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poker
pòker (raro pòcher) s. m. [dall’ingl. poker 〈póukë〉, che è forse dal ted. Poch, Pochspiel, nome di un gioco simile]. – 1. a. Gioco di carte di provenienza americana, diffuso in tutto il mondo, [...] 6 carte di valore più alto, dal nove all’asso. b. La combinazione di quattro carte dello stesso valore, la più alta dopo la scala reale: fare p.; p. d’assi, di re; p. di sei. 2. Per metonimia, il fatto di giocare a poker: gli piace il p.; trovo che ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ; b. lana (per il sign. iron., v. buonalana); una b. camicia; un buon dentifricio. d. B. moneta: la moneta il cui valore reale di fino corrisponde al suo valore nominale o addirittura lo supera; o moneta, in genere, più apprezzata di altre: la moneta ...
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buono2
buòno2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., dall’espressione buono per ... «valevole per ...»]. – 1. Documento che viene rilasciato come equivalente di una determinata somma, indicata nello stesso, [...] spettante a ciascuno di essi, cioè del diritto di sottoscrivere le nuove azioni a un prezzo generalmente inferiore al valore reale (ma mai inferiore al loro valore nominale). 4. B. di banca: espressione impropria per biglietto di banca o banconota ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...