vespizzazione
s. f. (iron.) L’adeguamento al modello delle trasmissioni televisive condotte da Bruno Vespa. ◆ per Viale Mazzini ormai Vespa è solo un modello da imitare, un format capace di affrontare [...] ramo del Parlamento, da alcune settimane si offre anche come secondo ramo del Conclave. Si vede che la «vespizzazione» del reale opera anche all’interno delle mura vaticane. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 19 aprile 2005, p. 3, In primo piano ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo [...] della velocità che ha permesso alla cultura americana di colonizzare il pianeta, richiamano alla memoria i toni con cui Carl Schmitt difendeva la tradizione del «nomos della terra» veteroeuropeo contro ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] limitativa, che si preoccupa esclusivamente o soprattutto della forma, dell’esteriorità, dell’apparenza, e non nasce da una reale e profonda esigenza o trascura i valori intrinseci e sostanziali: una cortesia puramente f.; un saluto, un complimento ...
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vetrinismo
s. m. (iron.) Esibizione, esposizione davanti a tutti, come in una vetrina. ◆ Per quel che ci riguarda, seguiremo l’evoluzione del ragazzo [Valentino Rossi] in uomo più di quanto abbiamo seguito [...] , 12 ottobre 1999, p. 34, Sport) • Il sito è sul piano di Internet ciò che l’«evento» è sul piano del mondo reale: un’organizzazione del vuoto che reclama qualcosa che voglia rimbombarci dentro. E così Internet si pone perlopiù come un esperimento di ...
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naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo [...] e delle arti figurative, tendenza a riprodurre con fedeltà, a rappresentare oggettivamente nell’opera d’arte la natura o il reale, in contrapp. ad atteggiamenti di astrazione e di stilizzazione (con sign. affine quindi a realismo e verismo, con cui ...
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chatbot
s. f. inv. Programma informatico capace di interagire vocalmente con l’utente. ◆ [tit.] Quando in Rete risponde il robot / Le chatbot utilizzate dalle aziende come assistenti virtuali. Ma anche [...] per adescare gli utenti sui siti porno [testo] […] Federica77 non è una ragazza reale: si tratta invece di una specie di chatbot, e nemmeno molto raffinata. In altre parole, un programma in grado di sostenere una conversazione. Qualcuno, per fini ...
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rendimento
rendiménto s. m. [der. di rendere]. – 1. a. raro. L’azione, il fatto di rendere, di dare, fare o presentare. È usato quasi esclusivam. nelle espressioni r. di grazie (a Dio, alla Madonna, [...] è il rapporto tra il lavoro prodotto e la quantità di calore assorbita dalla prima sorgente; il r. di una macchina reale è sempre minore di quello di una macchina ideale reversibile che operi nelle stesse condizioni e produca gli stessi effetti; il ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] Con funzione attributiva, cinema-verità, quello che riprende vicende reali, quotidiane, senza intervento di attori o realizzazioni di dire, rivelare, tacere, nascondere la v. (cioè il reale modo di essere di qualche cosa); negare la v.; alterare ...
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impossibile
impossìbile agg. [dal lat. tardo impossibĭlis, comp. di in-2 e possibĭlis «possibile»]. – 1. a. Che non è possibile, sia in senso assoluto sia in relazione a determinate persone o circostanze [...] prospettiche che risultano da costruzioni geometriche tridimensionali volutamente incongrue e non corrispondenti ad alcun oggetto reale o comunque materialmente costruibile, ma tali da produrre effetti illusorî e paradossali. Nel linguaggio giur ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] nome da un capostipite reale o anche fittizio: il regno della Giulia g. (Foscolo). 2. a. Stirpe, nazione: la g. latina, la nostra g.; Itala g. da le molte vite (Carducci); popolazione: una g. fiera, nobile; è un paese di buona g.; Poi Fiorenza rinova ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...