deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento [...] e di «deromanizzazione» dell’apparato pubblico. (Messaggero, 6 ottobre 2001, p. 9, Politica).
Derivato dal s. f. romanizzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nel Corriere della sera del ...
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cripto-
(o critto-) [dal gr. κρυπτός «nascosto, coperto»; lat. scient. crypto-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente, in genere termini scientifici o dotti (come criptofita, crittografia, [...] significa «nascosto, coperto, simulato» e sim. Con accezione partic., in formazioni di tono polemico, è usato per indicare persone, movimenti, istituzioni che cercano di celare la loro reale posizione ideologica o politica (criptocomunista, ecc.). ...
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caro-parcheggio
(caro-parcheggi, caro parcheggi), s. m. Aumento delle tariffe di parcheggio per la sosta di autoveicoli privati. ◆ La sosta a pagamento […] resta al centro di un’ulteriore contesa: da [...] » in città. Altre reazioni si aggiungono a quelle che già abbiamo pubblicato in questi giorni dopo la nostra mini-indagine sul reale utilizzo delle «zone rosse». (D. P., Adige, 3 dicembre 2007, p. 18, Cronaca di Rovereto).
Composto dal confisso caro ...
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situazionale
agg. [der. di situazione]. – Della situazione, di una situazione: elementi, fattori s.; contesto s., in linguistica, l’insieme delle condizioni psicologiche, sociali e culturali che determinano [...] un luogo determinati; metodo s., metodo d’insegnamento, spec. di una lingua straniera, che si basa non su una presentazione grammaticale, ma sull’addestramento del discente ai varî usi linguistici nelle varie situazioni comunicative della vita reale. ...
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quiddita
quiddità (ant. quidditate e quiditate) s. f. [dal lat. mediev. quìdditas -atis, der. di quid «che cosa»]. – Termine usato dalla filosofia scolastica per designare il carattere essenziale, il [...] Veder non può se altri non la prome (Dante); l’Assoluto disgiunto dal relativo è la essenza o quiddità reale delle cose (Gioberti). Poiché la determinazione formale della materia appariva anche costituita di elementi molteplici, date le distinzioni ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] (il computo delle presenze è importante ai fini della designazione del capitano di una squadra). Nella dottrina cattolica, presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, la sua presenza in corpo, sangue, anima e divinità sotto le specie eucaristiche. b ...
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velinismo
s. m. (iron.) Il fenomeno delle veline televisive, i loro comportamenti e atteggiamenti tipici. ◆ Del resto, come ha scritto ieri Angelo Panebianco, la scuola dell’obbligo sforna troppe «persone [...] prive di reale interesse e vocazione per lo studio». Meglio tentare la fortuna in tv con corsi accelerati, meglio la scuola di velinismo. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 11 settembre 2001, p. 21, Cronache) • E non osando nessuna rete ...
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lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, [...] , di cui almeno una curva, atto a fornire immagini, reali o virtuali, di oggetti (detta anche l. semplice per , lente mediante la quale l’osservatore vede dell’oggetto reale un’immagine virtuale, diritta, ingrandita; guardare, esaminare, leggere ...
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dizionarite
s. f. (iron.) Produzione di dizionari a getto continuo. ◆ Quanto influisce la dizionarite editoriale sulla reale acquisizione della lingua? [...] È anche vero però che nella «dizionarite [...] editoriale» si annidano aspetti di puro consumismo, di deformazione merceologica, secondo il malinteso concetto che il dizionario migliore è quello che ha più parole. (Enzo Golino, Repubblica, 11 marzo ...
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lenticchia
lentìcchia s. f. [lat. lentīcŭla, dim. di lens lentis «lente, lenticchia»]. – 1. Pianta annua delle leguminose papiglionacee (Lens culinaris, sinon. Lens esculenta), con fusti ramificati, [...] si dà in cambio o di cui ci si priva, soprattutto quando lo svantaggioso baratto consista nella rinuncia a un bene reale per ottenere un effimero benessere materiale (con riferimento al racconto biblico – Genesi, 25, 29-34 – di Esaù che cedette al ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...