spagnoletta
spagnolétta s. f. [der. di spagnolo, con riferimento alla provenienza, reale o supposta, dalla Spagna, degli oggetti così denominati; il sign. 2, dal fr. espagnolette]. – 1. a. Nome con cui [...] era chiamata la sigaretta nel sec. 19°, e conservatosi a lungo in usi region. anche nella 1a metà del sec. 20°: l’avvocato ... stava facendo delle spagnolette (Verga); c’erano di già i due caporali e l’assistente ...
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consecutivo
agg. [dal lat. mediev. consecutivus, der. del lat. consĕqui «seguire», part. pass. consecutus]. – 1. a. Che viene immediatamente dopo in ordine di tempo: il giorno c. alla partenza. b. Al [...] . 3. In grammatica, proposizioni c. (o assol. le consecutive), proposizioni subordinate che esprimono la conseguenza logica – sia reale e già avvenuta o prevista come certa, sia soltanto possibile – di quanto è affermato nella reggente; possono avere ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] parere indiscreta: non per sapere i f. suoi, ma quant’è il suo stipendio? 3. a. Ciò che ha consistenza vera e reale, in opposizione a ciò che non è concreto, tangibile, sicuro: molte volte al f. il dir vien meno (Dante); fatti vogliamo, fatti ...
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consegna
conségna s. f. [der. di consegnare]. – 1. a. Atto del consegnare, cioè del dare una cosa al destinatario o al compratore, ovvero di affidare una cosa alle cure altrui: fare, effettuare la c.; [...] usi; c. rateale, effettuata a periodi determinati e uguali di tempo e per quantitativi uguali; c. effettiva (o reale), che si compie col trasferimento del materiale possesso della cosa nel compratore; c. simbolica (o virtuale), quando il venditore ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] attaccare ai ganci i q. di bue, di vitello; q. anteriore, costituito da spalla, collo e sottospalla, petto e taglio reale; q. posteriore, più pregiato, costituito da lombata, coscia e pancia (e quinto quarto è talora, in macelleria, la denominazione ...
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biarmonico
biarmònico agg. [comp. di bi- e armonico] (pl. m. -ci). – In matematica, detto di un particolare tipo di funzione reale di due variabili reali. ...
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nozione
nozióne s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre «conoscere», part. pass. notus]. – 1. a. Genericam., conoscenza, cognizione di qualche cosa attinente alla vita reale: avere, possedere la [...] n. esatta di ciò che si deve fare, dei proprî doveri o diritti; non ha la minima n. del modo con cui ci si deve comportare in società. Con sign. più vicino a coscienza, consapevolezza: perdere la n. del ...
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albanella
albanèlla s. f. [prob. der. del lat. mediev. albanus «uccello da preda», che a sua volta è prob. un der. del lat. albus «bianco»]. – Nome di alcuni uccelli del genere Circus, che abitano i [...] Italia vivono quattro specie, di cui la più comune è l’a. mezzana, o falco di palude (Circus aeruginosus), con piumaggio di colore molto variabile; più rare l’a. pallida (Circus macrourus), l’a. reale (Circus cyaneus) e l’a. minore (Circus pygargus). ...
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prensione
prensióne s. f. [dal lat. tardo prensio -onis, der. di pre(he)ndĕre «prendere, afferrare»]. – 1. L’atto, e anche la funzione del prendere, con partic. riferimento alla capacità di appendici [...] è segno di lesione del lobo frontale. 2. Nel sistema metafisico di A. N. Whitehead (Process and reality, 1929) il termine (ingl. prehension) indica la percezione, intesa come operazione con cui l’evento o la cosa reale vengono «presi» dall’esterno. ...
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emergenzialismo
s. m. Tendenza ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza, senza individuarne correttamente le cause e predisporne i rimedi adeguati. ◆ Non serve che lo Stato, ha [...] parte, causato da chi concorre esternamente con cosa nostra rivelando notizie riservatissime e facendo conoscere in tempo reale le attività degli investigatori. (Francesco Palazzo, Repubblica, 7 gennaio 2005, Palermo, p. I) • Emergenza lo è stata ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...