esterocettore
esterocettóre s. m. [dall’ingl. exteroceptor, comp. del lat. extĕrus «esterno» e (re)ceptor «che riceve»]. – In fisiologia, recettore per le sensibilità superficiali, cioè sensibile a stimoli [...] che provengono dall’esterno ...
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licaone2
licàone2 (o licaóne) s. m. [lat. scient. Lycāon, nome di genere, dal nome di Licaone (lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος), mitico re degli Arcadi, che fu da Giove trasformato in lupo]. – Carnivoro [...] della famiglia canidi (lat. scient. Lycaon pictus) che vive nelle savane africane a sud del Sahara: ha la statura di un lupo, pelo biancastro o arancione macchiato di nero, orecchi grandi e zampe molto ...
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pallacorda
pallacòrda s. f. [comp. di palla1 e corda] (solo al sing.). – Nome di un antico gioco, prob. di origine italiana, dal quale forse è derivato quello del tennis: consisteva essenzialmente nel [...] , riunitisi nella Sala della pallacorda di Versailles il 20 giugno 1789 – dopo che la mattina ebbero trovata chiusa, per ordine del re Luigi XVI, la sala in cui fino allora si erano svolte le loro riunioni – di non separarsi finché non fosse data al ...
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proclamare
v. tr. [dal lat. proclamare, comp. di pro-1 «davanti» e clamare «gridare»]. – Annunciare, dichiarare in forma ufficiale e solenne: p. un editto; p. la vittoria; p. la fine di un regime; instaurare: [...] cacciato Tarquinio il Superbo, fu proclamata la repubblica; con compl. predicativo: p. qualcuno vincitore; fu proclamato re; p. decaduta la monarchia. Per estens., affermare, dichiarare pubblicamente, a voce o in uno scritto: p. un principio, un ...
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ricogliere
ricògliere v. tr. [comp. di ri- e cogliere; cfr. lat. recolligĕre, comp. di re- e colligĕre «cogliere»] (coniug. come cogliere). – 1. non com. Cogliere di nuovo: r. qualcuno in fallo. 2. Forma [...] assai comune anticam., oggi letter. e rara, per raccogliere, nei varî sign. di questo verbo e anche in alcuni proprî: a. Radunare, mettere insieme, cogliere e raccogliere i frutti della terra, raccattare. ...
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licee
licèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Λύκαια]. – Antica festa greca in onore di Zeus Liceo, celebrata sul monte Liceo in Arcadia, secondo la tradizione istituita da Licaone re degli Arcadi: veniva celebrata [...] in primavera, e consisteva in sacrifici di animali, e anche di fanciulli ...
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royalty
〈ròiëlti〉 s. ingl. (propr. «regalìa, diritto del re»; pl. royalties 〈ròiëlti∫〉), usato in ital. al femm. – Termine anglosassone entrato nell’uso internazionale (spec. al plur.) per indicare l’aliquota [...] del prodotto lordo che le società concessionarie di giacimenti minerarî (soprattutto di petrolio) si impegnano a corrispondere in natura allo stato concedente, in sostituzione o, in genere, in aggiunta ...
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ricognizione
ricognizióne (ant. recognizióne) s. f. [dal lat. recognitio -onis, der. di recognoscĕre «riconoscere, osservare attentamente» (comp. di re- e cognoscĕre), part. pass. recognĭtus]. – In genere, [...] lo stesso che riconoscimento. Anticam. i due termini erano sentiti e usati come equivalenti; oggi ricognizione si conserva solo con specifici sign. nel linguaggio giur. e milit., e in topografia. 1. a. ...
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proco
pròco s. m. [dal lat. procus, affine a prex precis «preghiera»] (pl. -ci, ant. -chi), letter. – Aspirante al matrimonio, pretendente di una donna: Poi lor convenzion ratificaro In man del re quei [...] duo prochi famosi (Ariosto). Più comunem. al plur., i proci, con riferimento ai principi di Itaca e delle isole vicine che, dopo essersi installati come pretendenti di Penelope nella casa di Ulisse durante ...
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orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme [...] -Denis, alla periferia settentr. di Parigi sulla riva destra della Senna, e dal sec. 12° al 14° insegna militare dei re di Francia. Per estens., gonfalone, stendardo di parata. In senso fig., Dante usò la parola per indicare la parte più luminosa ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.