giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato [...] Giacomo II e dei suoi discendenti, esteso poi a designare i fautori dei discendenti di Carlo I, della famiglia Stuart ...
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ricattare
v. tr. [lat. *recaptare, comp. di re- e captare «prendere, afferrare»; cfr. accattare, riscattare]. – 1. ant. Riscattare. Di qui, nell’uso tosc., riprendere, recuperare, rifarsi di danni o [...] perdite: l’affare gli è andato male, e non ricatterà neanche le spese; con queste annate così triste che da un pezzo non si ricatta più nemmeno il grano per seminare (G. Salvadori); nel rifl., vendicarsi, ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati [...] lo smembramento dell’impero e sorsero le tre monarchie ellenistiche di Macedonia, Egitto e Siria. 2. Titolo che avevano alla corte dei Tolomei re d’Egitto, nel 2°-1° sec. a. C., i dignitarî di rango più modesto. 3. fig., letter. Capo di una scuola ...
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mirmidone
mirmìdone (poet. ant. mirmidóne) s. m. e f. – Appartenente ai Mirmidoni (gr. Μυρμιδόνες, lat. Myrmidŏnes), antica popolazione della Tessaglia che avrebbe partecipato alla guerra di Troia al [...] ’isola di Egina, dove sarebbero derivati dalle formiche (per l’assonanza con μύρμηξ «formica»), grazie all’intervento di Zeus che avrebbe voluto così compensare il figlio Eaco, re dell’isola, della perdita del suo popolo in seguito a una pestilenza. ...
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sbattuto
agg. [part. pass. di sbattere]. – In senso proprio, agitato, frullato: farsi un uovo sbattuto. In senso fig., di persona che, spec. nel volto pallido e smorto, rivela grande stanchezza, abbattimento [...] un aspetto ancor più s. (Pavese); meno com. o ant., abbattuto moralmente, profondamente avvilito: si credeva fermamente che il re di Francia, esausto di danari e s. d’animo, arebbe senza fare alcuna resistenza ceduto a questa tempesta (Guicciardini). ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] territoriali mediante parziali e successive annessioni: l’espressione deriva da una frase pronunciata da Carlo Emanuele III re di Sardegna, all’epoca delle trattative diplomatiche austro-sabaude durante la guerra di successione polacca (1733-38 ...
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mirra
s. f. [dal lat. myrrha, gr. μύρρα]. – 1. Gommoresina che si ricava dalla scorza del tronco e dei rami di diverse piante del genere commifora, messa in commercio in due varietà (m. eletta, o m. [...] e a scopi medicinali (gli Egiziani se ne servivano nel processo di imbalsamazione), secondo la narrazione evangelica fu uno dei doni recati dai re Magi a Gesù bambino (insieme con l’oro e l’incenso), e una delle sostanze con cui fu unto il corpo di ...
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balia
balìa s. f. [dal fr. antico baillie; v. balì, balivo]. – 1. Potestà assoluta, signoria, autorità: quelli spirti Che purgan sé sotto la tua b. (Dante); il popolo ... invocava di quando in quando [...] la b. di un re o di un signore (Carducci). È voce di uso comune soprattutto nella locuz. in balìa di, che equivale a «in potere, alla mercé di»: avere, tenere in propria b.; mettersi, darsi in b. di qualcuno; una popolazione datagli in cura, o ...
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macinacaffe
macinacaffè s. m. [comp. di macina(re) e caffè]. – Piccola macchina, azionata a mano, detta comunem. anche macinino per caffè, nella quale i chicchi di caffè tostati sono frantumati al passaggio [...] tra due coni d’acciaio scanalati coassiali, uno cavo fisso e l’altro pieno girevole, la cui distanza, regolabile, determina la finezza del macinato. Anche, piccolo elettrodomestico, che oggi spesso sostituisce ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.