stuardo
stüardo agg. [adattamento dell’agg. ingl. Stuart]. – 1. Relativo o appartenente agli Stuart, famiglia scozzese cui, tra il sec. 14° e il 18°, appartennero varî re e regine di Scozia e d’Inghilterra: [...] la monarchia s.; la politica dinastica stuarda. 2. Colletto alla stuarda (o assol. stuarda), colletto alto fino alla nuca, di merletto inamidato a cannelli, sostenuto da filo di ferro, di moda in Francia ...
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ricadia
ricadìa (o recadìa) s. f. [der. di ricadere], ant. – 1. Il fatto di ricadere, ricaduta. 2. fig. Fastidio, noia, molestia: che recadìa è questa di questi porci? (Sacchetti); Ch’al re Falcon non [...] dia più ricadìa (Pulci) ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona [...] il Milan; viva Verdi, si diceva e si scriveva sui muri nel 1859, intendendosi Verdi come una sigla di Vittorio Emanuele re d’Italia; Viva il vino spumeggiante! (dal brindisi dell’opera Cavalleria rusticana di P. Mascagni); v. le donne!, v. l’allegria ...
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ricalcare
v. tr. [dal lat. recalcare, comp. di re- e calcare (v. calcare3)] (io ricalco, tu ricalchi, ecc.). – 1. Calcare di nuovo: son l’istesse Vestigia ricalcate or nel ritorno, Che furon prima nel [...] venire impresse (T. Tasso). Più spesso, nell’espressione r. le orme, posare i piedi dove già un altro li ha posati, e quindi rifare il suo stesso cammino; anche in senso fig.: r. le orme del maestro; del ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] indicata in modo generico: un rumore di passi, il suono delle campane, la cinghia dei pantaloni, le avventure di Pinocchio, il re d’Inghilterra, in tempi di carestia, e più in partic. le relazioni di parentela (la zia di Carlo, il figlio del barbiere ...
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ricalcificare
(non com. recalcificare) v. tr. [comp. di ri- (o re-) e calcificare] (io ricalcìfico, tu ricalcìfichi, ecc.). – Operare o provocare una nuova calcificazione. Più frequente l’intr. pron. [...] ricalcificarsi, avere una ricalcificazione ...
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spalanéve s. m. [comp. di spala(re) e neve], invar
1. (trasp.) Macchina che toglie la neve dalle strade; spazzaneve. 2. (anche f.) (mest.) Operaio che toglie la neve. ...
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ricalcitrare
(o recalcitrare) v. intr. [dal lat. recalcitrare, comp. di re- e calcitrare «calcitrare»] (io ricàlcitro, ecc.; aus. avere). – 1. Degli animali da sella, da tiro e da soma, impuntarsi indietreggiando [...] o tirando calci: il mulo, impaurito, ricalcitrava; Quei [il cavallo] dal flutto arretrosse Ricalcitrando, e, orribile! Sovra l’anche rizzosse (Foscolo). 2. fig. Opporsi ostinatamente, fare resistenza (ma, ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.