tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un [...] che ha inizio con la costituzione di Tebe come capitale d’Egitto (sec. 6° a. C.) e termina due secoli dopo; ad esso risalgono i grandi complessi di Karnak, di Luxor, di Medinet Habu e le necropoli reali della Valle dei Re e della Valle delle Regine. ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di [...] un feudo: Luigi re di Francia ... sendo restata la città di Savona in potestà de’ Franciosi, insignorì di quella Francesco duca di Milano (Machiavelli). 2. intr. pron. Farsi signore di un luogo, impadronirsi di un territorio, di uno stato, ecc.: ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] funzionarî della corte imperiale; cfr. palatino3]. – 1. Ciascuno dei cavalieri che al tempo di Carlomagno circondavano il re, vivevano alla sua corte e lo accompagnavano nelle imprese guerresche. In partic., secondo la tradizione cavalleresca e i ...
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ottoeco
ottoèco (o octoèco) s. m. [dal gr. biz. ὀκτώηχος s. f., propr. agg. (sottint. βίβλος «libro»), comp. di ὀκτώ «otto» e ἦχος «tono»; quindi «libro degli otto toni»] (pl. -chi). – 1. Libro liturgico [...] che fu adottato poi anche in Occidente nel canto gregoriano e che prevede otto modi (quattro autentici e quattro plagali) corrispondenti alle quattro scale diatoniche ascendenti che hanno per grado fondamentale rispettivam. le note re, mi, fa e sol. ...
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ribellare
(ant. rebellare e rubellare) v. tr. [dal lat. rebellare, intr., comp. di re- e bellare «far guerra»; propr. «rinnovare la guerra»] (io ribèllo, ecc.). – Indurre a rifiutare obbedienza allo [...] stato, al governo o alle leggi, e intraprendere azione a essi contraria: Ghino di Tacco ... ribellò Radicofani alla Chiesa di Roma (Boccaccio). Mentre nell’uso trans. è ant. e raro, è com. nell’intr. pron. ...
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ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la [...] protezione degli imperatori sassoni e poi di quelli salî, caratterizzata da elementi che le danno una particolare posizione sia nel contesto dell’arte europea contemporanea, sia in quello della precedente ...
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ribenedire
v. tr. [comp. di ri- e benedire] (coniug. come benedire). – Benedire di nuovo, o anche semplicem. benedire, per rimettere in grazia, per ridare purità a chi l’aveva perduta, per togliere una [...] , un interdetto, una scomunica a chi ne era stato colpito, per riconsacrare un luogo sacro sconsacrato: r. una chiesa, uno scomunicato; restituì papa Benedetto a’ cardinali Colonnesi il cappello, e Filippo re di Francia ribenedisse (Machiavelli). ...
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burgravio
burgràvio s. m. [dal lat. mediev. burgravius, che è dal medio alto ted. Burggraf]. – Nelle città tedesche e fiamminghe del medioevo, il comandante militare del Burg (cittadella fortificata), [...] da cui, in rappresentanza del signore (il re o il vescovo), sorvegliava la città. ...
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ghebi
ghebì (o ghebbì) s. m. [dall’amarico gĕbbì]. – In Etiopia, lo spazio interno di un recinto a cui si accede da un ingresso (equivalente di corte); in senso più specifico, l’insieme delle costruzioni, [...] circondate da uno o più recinti, o cinte, costituenti la residenza di un notabile, di un’autorità, e spec. del re. ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] maggiore di grande efficacia, soprattutto per la mossa dell’arrocco (v.), che coinvolge anche il movimento del proprio Re. 9. Danza popolare calabrese che pescatori e contadini eseguono in certe feste paesane: disponendosi gli uni sopra gli altri ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.