otre
ótre s. m. [lat. ŭter ŭtris]. – 1. Recipiente fatto di pelle di capra conciata e cucita, usato nell’antichità (e ancor oggi da popolazioni primitive) per contenere e trasportare liquidi, soprattutto [...] tono letter.: è un o. gonfio di vento, riferito a persona vana e boriosa; forse per reminiscenza dell’otre nel quale il re Eolo aveva rinchiuso i venti sfavorevoli alla navigazione di Ulisse e che egli donò all’eroe quando questi lasciò la sua reggia ...
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priameo
priamèo agg. [dal gr. Πριαμήϊος, lat. Priameius], letter. – Appartenente o relativo a Priamo (gr. Πρίαμος, lat. Priămus), ultimo re di Troia; per estens., troiano: Dicea Cassandra: e discioglieano [...] intanto Le vergini priamee d’amore un canto (Carducci) ...
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satrapia
satrapìa s. f. [dal lat. satrapīa, gr. σατραπεία, der. di σατράπης «satrapo»]. – 1. a. Nome delle circoscrizioni amministrative (venti in origine), ciascuna governata da un satrapo investito [...] anche di funzioni militari, in cui fu diviso l’impero persiano dal re Dario I verso la fine del 6° sec. a. C.; pur con mutamenti territoriali, furono conservate sia dopo la conquista dell’Asia per opera di Alessandro Magno (333 a. C.) sia in epoca ...
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priamide
priamìde (meno com., alla lat., prïàmide) agg. e s. m. [dal gr. Πριαμίδης, lat. Priamĭdes], letter. – Patronimico con cui sono indicati i figli o i discendenti di Priamo, re di Troia (tra i [...] quali i più noti sono Ettore, Paride, Deifobo); anche al plur., come denominazione collettiva o per indicare estensivamente i Troiani: che ti fêro, E Priamo e i Prïamìdi, onde tu debba Voler sempre di ...
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satrapo
sàtrapo (raro sàtrape; ant. sàtrapa, ant. e poet. satràpo) s. m. [dal lat. satrăpes o satrăpa o satraps -ăpis, gr. σατράπης, adattam. dell’iranico *khshathra-pa-, comp. di *khshathra- «regno» [...] poteri politici, amministrativi e militari. b. Per estens., monarca di un paese orientale: Anzi nuocer parea molto più forte A re, a signori, a principi, a satràpi (Ariosto); Mariterò le mie dolci sorelle Ai sàtrapi dell’Asia spaziosa (D’Annunzio). 2 ...
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spezieria
spezierìa s. f. [der. di spezie], ant. e region. – 1. Negozio di spezie, bottega di speziale: voi dovreste andare a mettervi con quelli della s., che discorrono del re o del papa (Verga); lo [...] trovò nella s., che pestava certe erbe in un mortaio (Ed. Calandra). 2. Assortimento di spezie: tutta la s. che mai nacque in Oriente (Boccaccio); più spesso al plur.: importare spezierie; commerciare ...
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mitridatico
mitridàtico agg. [dal lat. Mithridatĭcus, gr. Μιϑριδατικός] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Mitridate VI Eupatore re del Ponto (132-63 a. C.): guerre m., le guerre combattute fra Roma e Mitridate, [...] conclusesi nel 63 a. C. con la sconfitta e il suicidio di Mitridate stesso. 2. In medicina, cura m., somministrazione di sostanze tossiche in dosi progressivamente crescenti, per creare nell’organismo ...
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inseparabile
inseparàbile agg. [dal lat. inseparabĭlis, comp. di in-2 e separabĭlis «separabile»]. – 1. Che non può essere separato, disgiunto da altra cosa con cui è costantemente unito (nella realtà [...] quella del danno che ne deriva; il concetto di libertà è i. da quello di giustizia; al solo scopo del bene i. del Re e della Patria (nella formula del giuramento militare che era in uso al tempo della monarchia). Di persone, che non si separano mai ...
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mitridatismo
s. m. [dal nome del re Mitridate (v. la voce prec.) che, secondo la leggenda, sarebbe divenuto refrattario all’azione dei veleni ingerendone dosi progressivamente crescenti]. – In medicina, [...] particolare forma di resistenza acquisita a veleni introdotti a dosi dapprima minime e poi progressivamente crescenti: è fenomeno che si verifica quasi esclusivamente quando il veleno viene somministrato ...
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mitridatizzare
mitridatiżżare v. tr. [dal nome del re Mitridate (v. le voci prec.)]. – In medicina, indurre mitridatismo nei confronti di una determinata sostanza tossica o medicamentosa. Più com. il [...] rifl. mitridatizzarsi, usato non solo nel sign. proprio ma anche, talora, in senso fig., con riferimento a vizî sociali, a pericoli di natura intellettuale, ecc ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.