tarantino
(o tarentino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tarentinus, gr. Ταραντῖνος]. – Di Tàranto, relativo a Taranto, città della Puglia, antica colonia greca dorica: guerra t., combattuta (281-272 a. [...] C.) fra Taranto e Roma con l’intervento, a favore di Taranto, di Pirro re d’Epiro, e conclusasi con la sottomissione della città greca e la sua entrata nell’alleanza romana; la popolazione t., il dialetto tarantino. Come sost., abitante, originario o ...
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disgiunto
agg. [part. pass. di disgiungere]. – Separato, staccato: la forza, d. dal diritto, può degenerare in violenza; soffre molto a vivere d. dai suoi; Nostre misere menti e nostre salme Son d. in [...] elemento in comune; in musica, tetracordi d., quelli che non sono uniti tra loro da una nota in comune (per es., mi-re-do-si; la-sol-fa-mi). ◆ Avv. disgiuntaménte, separatamente: operare, agire disgiuntamente; analizzare disgiuntamente due fenomeni. ...
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dereismo
s. m. [dall’ingl. dereism, tratto dalla locuz. lat. de re, propr. «(lontano, astratto) dalla cosa, dal fatto reale»]. – In psichiatria, perdita del contatto con la realtà accompagnata da un [...] modo di pensare che non segue le vie della logica, come condizione propria di personalità introversa e espressione caratteristica della schizofrenia ...
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sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, [...] , ma anche attraverso l’esperienza, la meditazione, la riflessione: un uomo s., molto s.; un s. studioso; il sapientissimo re Salomone. Frequente come sost., per lo più con riferimento a tempi passati: un grande s.; furono interrogati i più famosi s ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche [...] a tutto il sec. 16°, erano sette: quattro laici (conte palatino del Reno, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo, re di Boemia) e tre ecclesiastici (gli arcivescovi di Magonza, Treviri, Colonia). Grande e., titolo dato spesso nell’uso ai principi ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena [...] di grande formato (di qui l’agg. magna) il riconoscimento dei rispettivi diritti della corona inglese e dell’aristocrazia; è considerata il prototipo degli atti di garanzia delle libertà individuali. 2. ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] di coscienza (fr. Conseil de conscience), creato in Francia nel sec. 17° e soppresso nel 1718, che assisteva il re nella direzione degli affari religiosi; il C. dei Cinquecento, assemblea legislativa francese istituita nel 1795 e durata fino al 1799 ...
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federiciano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Federico, e in partic. all’imperatore Federico II di Svevia (1194-1250): legislazione f.; l’architettura f.; studî f. (relativi alla sua opera); [...] o al re di Prussia Federico II il Grande (1712-1786): la politica federiciana. È frequente anche la variante fridericiano (v.). ...
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sabeo
sabèo agg. e s. m. [dal lat. Sabaeus, gr. Σαβαῖος]. – 1. a. agg. Dell’antica città di Saba (Arabia merid.) e del regno che la ebbe come capitale: Soave fior, qual non produce seme Indo o sabeo [...] ne l’odorata sabbia (Ariosto); lo stato s.; i re s.; la religione s.; iscrizioni s., le numerosissime iscrizioni su pietra trovate nel territorio dello stato sabeo (di cui le più antiche sembrano risalire agli inizî del 5° sec. a. C.), caratterizzate ...
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redistributivo
agg. Finalizzato a distribuire di nuovo o in modo diverso. ◆ [Vincenzo] Visco punta a una riduzione dell’imposta per le imprese, l’Ires, «alla tedesca», cioè tagliando l’aliquota dal 33% [...] dell’economia. (Tiziano Rinaldini, Liberazione, 13 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. distributivo con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nella Repubblica del 19 settembre 1984, p. 11, Politica estera (Franco Papitto). ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.